venerdì 16 ottobre 2009 - Francesco Rossolini

Mercato immobiliare, persiste il netto calo delle compravendite

 

Come confermato dalle dettagliate note trimestrali dell’Agenzia del Territorio, le compravendite immobiliari sono ancora in fase di crisi. Le compravendite residenziali si stanno attestando su un valore prossimo al -13%. Per quanto riguarda gli immobili ad uso commerciale il dato supera di poco il -15% e per uso produttivo supera il -22% (rispetto allo stesso periodo del 2008).

Il mercato immobiliare è dunque sofferente e nonostante al momento ci sia la possibilità teorica di contrattare mutui con tassi accettabili, il costo del denaro BCE è ancora saldamente all’1%, ci si imbatte però nella necessità delle banche di avere garanzie molto più solide che in passato. Ciò penalizza soprattutto le piccole e piccolissime imprese che spesso non dispongono di tali garanzie e quindi non possono accedere al credito anche se per finalità immobiliari.

D’altro canto nel settore residenziale ci si trova ancora di fronte a prezzi troppo elevati soprattutto nell’edilizia di basso livello, come le villette a schiera o le bifamiliari, abitazioni appannaggio di coppie giovani senza troppe possibilità che in questa fase di crisi non riescono ad ottenere il mutuo necessario all’acquisto. Non è pensabile che una giovane coppia debba indebitarsi per 30 anni per acquistare una casetta di 80mq(più garage e giardinetto)venduta a 300.000 €. Anche perché a conti fatti presumendo che la coppia disponga del 20% in liquidi e che quindi accenda un mutuo di 240.000 € e che lo ottenga ad un tasso fisso complessivo (tasso reale) del 5,50 %, la coppia dovrebbe pagare per 30 anni una rata mensile di 1362 € restituendo alla Banca ben 490.000 €.

Dunque considerando che stipendi medi degli under 35 sono prossimi ai 1000€, tale coppia non potrebbe in nessun modo ottenere un mutuo da qualsivoglia istituto di credito. Nessun direttore di banca ragionevole potrebbe accordare ad una famiglia con un reddito complessivo di 2000 € mensili un mutuo del genere. 

Occorre  una seria politica, non solo annunciata, volta a realizzare abitazioni per i giovani a prezzi realmente popolari. Inoltre urge un sistema che in qualche modo aiuti i piccoli imprenditori ad acquistare gli immobili di cui necessitino. Anche i costruttori facciano la propria parte ideando abitazioni solide ma economiche, senza tanti fronzoli ed accessibili a tutti.

 



3 réactions


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.80) 16 ottobre 2009 11:34

    Se le banche non promuovo la ricerca e lo sviluppo e gli investimenti dei veri imprenditori, finiscono per fare i sitemi usarai legalizzati che promuovono solo gli speculatori e i finti imprenditori...

    E il sistema economico primo o poi collasserà... O i dirigenti di banca capiscono questo o prima o poi dovranno levare le tende con la coda tra le gambe...

    Se i giovani inizieranno a pensare con la loro testa...

     


  • pv21 (---.---.---.106) 16 ottobre 2009 17:48

    Che fine hanno fatto i 60-70 mld previsti da SB come risposta al "piano" governativo di ampliamento e di ristrutturazione dell’edilizia privata? Di sicuro è cresciuta l’insolvenza di quelli che hanno aperto un mutuo. Eppure la nostra è La penisola del tesoro dove oltre l’80% delle famiglie è proprietario della casa e di ...
    (questo e altro => http://forum.wineuropa.it


  • Mario (---.---.---.173) 16 ottobre 2009 19:26

    Ottimo post!

    per tutti coloro che vogliono documentarsi sulla più grande bolla immobiliare degli ultimi 80 anni cliccare qui:
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