pv21 (---.---.---.168) 5 agosto 2017 19:59

MIOPIE >

Certi responsabili di ONG certificano la nobiltà del loro compito affermando che “più sono i mezzi” navali impegnati in attività di ricerca e soccorso e “meglio è” per i migranti via Mediterraneo.

Da questa strategia operativa deriva la “pretesa” di decidere in totale autonomia le regole da rispettare. Perfino nei confronti di uno Stato scelto a fini approdo.

Tutto bene in linea di principio, ma la validità di una posizione si misura dagli effetti prodotti.

Nel merito.


Non si può ignorare che siamo di fronte ad un gigantesco traffico di esseri umani, spesso mossi dalla disperazione. Tale esodo è trattato e gestito dai trafficanti come un business la cui redditività dipende dal numero degli imbarcati.


Con tali presupposti le ONG, che “vanno a caccia” di barche fatiscenti e fragili gommoni, tendono di fatto a integrare e quindi implementare, l’attività dei trafficanti.

Specie quando arrivano a presidiare con continuità la fascia costiera del nord africa. Ossia.


UNA COSA è il soccorso prestato in mare per eventi accidentali.

Tutt’altra cosa è interpretare il titolo “search and rescue” come autorizzazione ad andare, ogni giorno, a cercare di recuperare i natanti stracarichi o non in grado di affrontare il mare aperto. Altrimenti quello che appare una sorta di “corridoio” solidaristico di fatto va a rientrare nella categoria dei business (lustro, contributi, sovvenzioni, ..).


Miopia E’ non distinguere e cominciare a “stigmatizzare” anche certi fenomeni d’iniziativa privata.

Colpire SEMPRE in alto è congegnare Riflessi e Riflessioni calibrate per …


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