pv21 (---.---.---.223) 14 maggio 2017 12:21

(s)Grillate >

Nel mondo sono solo 8 i paesi che attribuiscono la maggiore età tra i 16 e i 18 anni. E non sono esempi tra i più invidiabili.

Ancora. Per il nostro paese non si può affermare che tutto è andato meglio di prima dando il diritto di voto ai 18enni (10 marzo 1975).


Nel caso di merito.

Stando ai sondaggi, al M5S servono altri 2-3 milioni di voti per arrivare a quel 40% che, come da Italicum, assegna la maggioranza assoluta dei seggi (340) dell’attuale Camera dei Deputati. RISULTA altresì che sono oltre 1 milione i giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni e che altri 4 milioni non raggiungono i 25 compiuti.


Ecco allora che B GRILLO, scopertosi paladino di “pieni diritti politici”, promette di abbassare l’età oggi fissata per esercitare la capacità elettorale attiva.

E spiega. Visto che si tratta degli interessati utilizzatori di parti sostanziali di un’agenda di governo (istruzione, occupazione, ..) anche ai 16enni ed ai 21enni va riconosciuto il diritto di far parte dei due elettorati.

Incidentale è il fatto che queste classi d’età già oggi sono il principale bacino di riferimento del M5S?. Tanto più che proprio B Grillo sa bene che, dal suo “non Statuto” (atto privato), bisogna essere già maggiorenni per iscriversi al Movimento.

Del resto tutto “giova” quando tira aria di elezioni.


Postilla. Alla luce degli antefatti, davvero triste è pensare che non saranno tali “nuovi” elettori a poter fare di peggio. La storia insegna che la Febbre del Tribuno non conosce remore, limiti …

(NB > La maggiore età è molto, molto di più del poter andare a votare)


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