linuxfan (---.---.---.240) 22 marzo 2017 11:14

Ci sono diverse cose in questo articolo che mi paiono stiracchiate, o per lo meno interpretate in modo diverso da come le interpreto io. Provo a spiegarmi.

L’organizzazione e i regolamenti del M5S non sono un guazzabuglio, mi sembrano invece abbastanza ragionevoli. E’ la loro applicazione che talvolta lascia perplessi. Ma ricordo che, in generale, tutte le forze politiche tendono ad accentrare il potere in mano di pochi: altrimenti il partito si sfalderebbe. Non c’è grande differenza di risultato nel "non mettere certe regole", oppure metterle e poi disattenderle. Le premesse del M5S amplificano questo problema, ma comunque ci sono stati episodi di grande democrazia, nel M5S, completamente assenti negli altri partiti.

La linea del M5S riguardo ad Euro ed Europa a me pare chiarissima e coerente da sempre: sì all’Europa, ma non in questo modo; e il popolo deve decidere se vuole stare nell’Euro o no - con un referendum. E’ possibile stare in Europa senza stare nell’Euro! Insomma, vogliamo finirla con questa storia che "non si può uscire dall’Euro", che "non si può uscire dall’Euro e stare in Europa", che "non si può fare un referendum" eccetera? Panzane pazzesche: tutto si può fare, pensandoci bene ed accettando le conseguenze.

Infine la storia di Grillo come garante del Movimento. E’ esattamente quello che manca agli altri partiti: qualcuno che preservi la purezza, senza fare il capo assoluto. Una specie di magistratura che non legifera ma fa rispettare le regole; non per niente la struttura di una Repubblica, inclusa quella italiana, è fatta così. Personalmente, vorrei che Grillo facesse il capo il meno possibile e mi pare che non siamo molto distanti. La questione di Genova per me è andata perfettamente bene: per qualche motivo (che è stato spiegato) il Garante ha estromesso persone non ritenute adatte, senza imporre qualcun altro. Il contrario di quello che avviene nelle altre forze politiche, dove le candidature non sono respinte, ma sempre decise ai piani alti.

Come ultimo pensiero, vorrei ricordare che i problemi interni al Movimento vengono segnalati e amplificati dai media, in primis, ma un po’ da tutti in generale; perfino dagli stessi sostenitori del M5S. E si forma una specie di sinergia per cui qualsiasi cosa fatta, "non va bene perchè... bla bla bla". Queste critiche, però, sempre dimenticano qual’è la realtà delle altre forze politiche. Per esempio, in un certo momento, si criticava il M5S a causa delle tante espulsioni (decine). Nello stesso periodo il PD contava centinaia di espulsioni, a tutti i livelli. Ma la cosa non ha avuto lo stesso risalto, perché il PD è il PD, mentre il M5S è il M5S. Potrei elencare decine di cose come queste. E ripeto: l’amplificazione di certi problemi avviene perfino all’interno del Movimento stesso; questo è positivo, ma va interpretato nel modo corretto, cioé senza dimenticare tutto il contesto.


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