Persio Flacco (---.---.---.195) 18 dicembre 2016 20:38

La ringrazio per la sua risposta e per il suo lavoro, signor Campofreda. Non è necessario essere d’accordo su tutto, né penso di avere la verità in tasca. Mi lasci soltanto precisare che quando ho qualificato come "tollerante" il regime degli Assad l’ho fatto tenendo conto:

1. del contesto mediorientale (la Siria non è la Francia)
2. della non lontana storia di insurrezioni sunnite nel paese (Hafiz ne ha sterminati alcune decine di migliaia)
3. del confronto con la situazione attuale in alcune enclaves e di quella ipotetica di tutta la Siria se prevalessero gli avversari del regime. Non importa chi perché, realisticamente, se cadesse il regime nessuna componente del multiforme schieramento che lo combatte avrebbe la forza di contenere il Daesh e i suoi collaterali. Lo immagina il Daesh che prende il controllo delle forze armate siriane?
Lo immagina dilagare con quelle in Iraq e poi...chissà. Non crede che allora, se questo avvenisse, sarebbe inevitabile una guerra di contenimento? Meglio non pensarci.
Concludo con un’ultima osservazione: gli oppositori al regime oggi sono stretti attorno al regime, compresa la maggioranza sunnita. Sono quelli che vogliono liberarsi del clan al potere ma che non vogliono che il loro Paese sia distrutto. Gli altri, compresi i presunti ribelli "moderati", non sono patrioti siriani.
Grazie di nuovo per l’interessante discussione.
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito