Rocco Di Rella (---.---.---.104) 15 novembre 2016 10:17

La revisione del bicameralismo è il cuore della riforma. Poi ci sono la ridefinizione della competenze di Stato e Regioni, l’abolizione delle Province e del CNEL. Il resto è contorno (come la riduzione del numero dei senatori che passerebbero da 320 a 100).  Lei ha scritto: "il sistema bicamerale sarebbe efficace se parlamentari e senatori avessero un diverso modo di intendere la politica". Il sistema bicamerale non è efficace a prescindere e la colpa non è solo dei parlamentari che non hanno un diverso modo modo d’intendere la politica. La sua è una spiegazione superficiale e semplicistica. E’ questo sistema bicamerale ed inceppato che produce politici poco attenti alla collettività e più interessati a perseguire gli interessi particolari. Nel ping pong tra Camera e Senato, s’inseriscono mille interessi particolari che snaturano le proposte di legge iniziali. E’ il bicameralismo la causa del cattivo funzionamento delle istituzioni; i comportamenti dei singoli politici ne sono gli effetti. Per quanto mi riguarda, sono monocameralista, ma mi va bene anche questa riforma che realizza un monocameralismo sostanziale e che rappresenta il massimo che questo Parlamento potesse approvare nella direzione del monocameralismo.


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