(---.---.---.196) 12 febbraio 2015 13:40

Quando si tiene a portata di mano un’arma, nella mente si è già messo in conto di usarla, prima o poi.

Non c’è da condannarlo e nemmeno da ammirarlo, umanamente parlando, perché bisognerebbe essere adesso nel suo animo per sapere come si sente e come risponderebbe alla fatidica domanda: "visto l’accaduto, terrai ancora una pistola a portata di mano?".
E ancora: "sei felice di essere considerato un eroe per il tuo gesto?".
Quando si leggono queste notizie, ognuno di noi dovrebbe porsi queste domande, astrattamente parlando.
Quanto alla giustizia secolare, quella ha le sue regole e le sue leggi, che non sempre fanno scopa con il comune sentire dell’uomo della strada.

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