(---.---.---.9) 14 maggio 2013 09:45

Non ho visto il film e non l’andrò a vedere, perché mi sembra un’operazione più che dubbia sul piano culturale. Lindo ha seppellito i CCCP e non vedo veramente alcun rapporto fra cantare salmi e lo spirito antagonista dei Fedeli alla Linea (se si vuole essere onesti intellettualmente). 

Se poi ci si contenta dei soliti blabla su fideismo rosso e bianco, degni delle chiacchiere da caffè della posta, allora si può digerire di tutto.
Ciò che fa Lindo, adesso, non m’interessa nella maniera più assoluta (pur essendo io un "amante" della "bella gente dell’Appennino").
Quando penso ad artisti di ben altro spessore e coerenza (come De André o Gaber), il nostro pur caro Lindo appare per quello che è: un fenomeno da Circo Barnum (o da "società dello spettacolo" se si preferisce).
E il fatto stesso che gli si dedichi un docu-film fa sorgere spontanea la domanda se Lindo è ancora vivo. 

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