GeriSteve (---.---.---.245) 8 maggio 2013 13:01

Lo ius sanguinis è una scemenza: noi riconosciamo cittadinanza italiana a cittadini di altri paesi che pagano le tasse in altri paesi, che prestano servizio militare in altri paesi, potenzialmente nemici dell’Italia.

Lo ius soli sarebbe una scemenza ancora maggiore.

Credo che anche il concetto di cittadinaza andrebbe rivisto e graduato.

Faccio un esempio: un bambino che ha superato il ciclo delle scuole elementari ha tutto il diritto di essere considerato cittadino italiano, indipendentemente dal fatto che sia nato o no in Italia.

Ma l’abbandono dello ius sanguinis pone subito un problema: che senso avrebbe quella cittadinanza quando non ce l’hanno i genitori?
Se un genitore od entrambi vengono espulsi si ha una espulsione de facto del bambino italiano.
Se i genitori diventassero non espellibili, tutti i delinquenti stranieri risolverebbero i loro problemi con un figlio italiano.

La contrapposizione fra i due diritti è illogica, andrebbe invece razionalizzata la cittadinanza, il che è difficile e forse contrastante con l’art 3 della costituzione.

GeriSteve


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