(---.---.---.107) 10 agosto 2012 13:41

La visita di un Papa ad un dittatore può avere (e comunicare) il senso di un appoggio o di un indebolimento di quel regime che lo ospita. Nel caso del regime cubano è evidente che si è trattato di un segno di debolezza del regime che ha tentato di smorzare i toni senza compromessi da sempre attivati contro la civiltà cristiano-capitalista.
Mi sembra che non ci sia stato alcun segno di indebolimento nei regimi cileno o argentino che hanno invece avuto conferma e una ’benedizione’ dal papa dal momento che in larga misura i ceti sociali che sostenevano quei regimi non si riconoscevano certo nella teologia della liberazione.
Queste cose sono così ovvie che non dovrebbe esserci bisogno di ricordarlo.

Quanto a Pio Laghi è vero che su wikipedia c’è scritto quello che il commentatore suggerisce, ma c’è scritto anche che le Madri di Plaza de Mayo lo denunciarono per complicità con i crimini della dittatura. Come sempre il processo ad un’alta carica del Vaticano non si è mai celebrato.


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