mercoledì 9 dicembre 2009 - Oceanus Atlanticus

Istantanea della crisi scattata sul mare

Sul mare viaggia circa il 90% delle merci che vengono movimentate sull’intero pianeta.

Per questo motivo il mondo marittimo è considerato un osservatorio privilegiato della crisi economica.

L’indice del BDI (Baltic Dry Index) sta indicando da più di sei mesi un medio continuo rialzo dei prezzi di diverse materie prime, collegato all’aumento della domanda di queste ultime, che va a ripercuotersi sui noli delle navi.
 
Questo indice nel dicembre 2008 era a quota 663 e dopo una serie di fluttuazioni attualmente si trova attestato intorno a quota 4000.
 
Nonostante questo positivo rialzo del BDI anche dal mondo marittimo giungono diversi segnali ancora mediamente negativi.

Da vari articoli relativi ad argomenti sullo shipping internazionale, nelle ultime settimane, abbiamo ricavato la seguente istantanea:


- nel mese di ottobre diminuito il traffico nel porto di Genova;
 
- alcuni armatori per risparmiare su fuel e gasolio riducono velocita’ navi su alcune tratte;
 
- ricavi israeliana ZIM in diminuzione;
 
- nei primi dieci mesi del 2009 flessione del traffico nel porto di Vancouver;
 
- Dubai: stato di crisi "Dubai World";
 
- nei primi nove mesi 2009 traffico diminuito nel porto di Montreal;
 
- autorità portuale Pireo (Grecia) ritorna agli utili;
 
- il consorzio armatoriale CKYH riduce offerta sulla rotta Asia Nord America;
 
- nel mese di ottobre diminuito traffico container nei porti di Los Angeles e Long Beach;
 
- nel 2010 Port seattle tagliera’ 111 posti di lavoro;
 
- in calo i risultati della MISC;
 
- HONG KONG: traffico diminuito nei primi 10 mesi del 2009;
 
- a Barcellona il traffico è in continua riduzione;
 
- a La Spezia il traffico è diminuito nei primi dieci mesi del 2009;
 
- in Cina, ad ottobre, si è ridotto il traffico dei containers;
 
- salgono le perdite di Hanijn shipping nell’ultimo trimestre;
 
- per permettere agli armatori di risparmiare e per promuovere lo sviluppo dei traffici diversi porti decidono tagli sui diritti portuali;
 
- la Moller-Mersk container in perdita;
 
- alcuni contratti per costruzioni di nuove navi cancellati.
 
In un articolo del 15 settembre 2009 "Asia News" segnalava quanto segue:
 



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