lunedì 19 novembre 2012 - Giuseppe Ottaviano

VITRIOL: i misteri della Napoli esoterica arrivano sul grande schermo - Trailer

Nelle sale in questi giorni il film Vitriol, primo lungo metraggio del giovane regista napoletano Francesco Afro De Falco e dello sceneggiatore Giovanni Mazzitelli, un film indipendente realizzato dalla Salvatore Mignano Comunication che può contare su uno staff tutto under trenta. Il film è stato girato tra Napoli, Torre del Greco, Portici ed Ercolano sfruttando le potenzialità di luoghi estremamente suggestivi e ricchi di storia. 

VITROLUM, ovvero "Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem Veram Medicinam" è l'espressione utilizzata nella letteratura alchemica per invitare l'uomo a compiere il viaggio verso la conoscenza, "visita le viscere della terra e rettificando scoprirai la pietra nascosta, la vera medicina". Una frase affine a quella dell'Oracolo di Delfi "Conosci te stesso, conoscerai l'universo e gli dei", un invito ad allontanarsi dal profano per raggiungere il sapere, esattamente lo scopo della massoneria. Tale processo è possibile proprio attraverso il "Rectificando", rendere se stessi "rectus", armonizzandosi con le altre pietre rette per giungere alla realizzazione del Tempio.

Il giovane regista De Falco ci accompagna in un viaggio nella Napoli esoterica, esplorando gli antichi ordini segreti nascosti nei vicoli e nei cunicoli sotterranei della città. Una visione di una Napoli diversa, raccontata da una prospettiva nuova, estremamente affascinante per le numerose leggende intrecciate ad arte con la storia.

Tratto da un progetto documentaristico mai portato a termine, Vitriol racconta la storia della giovane laureanda in architettura Lola Verdis (Roberta Astuti) impegnata nelle ricerche per la tesi di laurea sulle connessioni tra struttura architettonica della città e simbologia massonica. I suoi studi la condurranno lontano, attraverso i misteri di Napoli e antichi ordini esoterici dimenticati, fino al ritrovamento di un oggetto misterioso che riporterà alla luce l'Ordine Osirideo Egizio fondato da Raimondo de Sangro principe di San Severo. 

Il giovane scultore Luca Nocerino, proprio per questo film, ha realizzato una riproduzione a grandezza originale della celebre scultura "Cristo velato" del 1753 commissionata dal principe Raimondo al genio di Giuseppe Sanmartino. L'originale è ancora custodito nella Cappella San Severo che cela nella cripta sottostante la testimonianza degli esperimenti del principe appassionato di alchimia. La particolarità di questa scultura è nell'estrema naturalezza delle pieghe del velo, la raffinatezza tecnica dello scultore portò la gente dell'epoca a ritenere che fosse stato lo stesso principe ad aver magicamente marmorizzato un velo reale. Proprio il velo rappresenta l'ennesimo simbolo esoterico legato al momento della vestizione degli adepti massoni, l'iniziato si trova dinanzi alla "sapienza" non ancora rivelatasi nella sua vera natura. 

(Immagini riprese dalla pagina facebook del film. Nella foto il regista Francesco Afro De Falco con la protagonista Roberta Astuti durante le riprese)




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