lunedì 24 ottobre 2016 - Giovanni Graziano Manca

"The Rope": il nuovo disco di 106 (Marcello Milanese)

106 è il nuovo progetto di Marcello Milanese, nome piuttosto noto del blues italiano. Esce sotto questo nome “The Rope”, disco in pieno stile folk e Americana.

All’incrocio tra Rock, Folk, sonorità celtiche e messicane e sfumature Soul & Blues di cui è ricca la voce calda e pastosa del “capobanda” Milanese, questo lavoro si fa apprezzare innanzitutto perché riesce a creare una musica che niente ha da invidiare a quella contenuta in dischi dello stesso genere suonati e registrati negli Stati Uniti da musicisti americani. Undici brani, per un totale di circa quaranta minuti di ascolto, che sembrano in qualche modo riecheggiare la musica energica di Bob Seger, autore e cantante statunitense che riesce a coniugare magistralmente rock, blues e ballate folk rock.  

Degli undici brani, quello introduttivo, Drink better, è una gradevole ballata country folk cantata con voce profonda e strascicata; nella seconda, Guinness for breakfast, a prevalere sono le atmosfere country & western (sullo stile tanto caro a Johnny Cash, tanto per intenderci). The last boat è una ballata delicatissima, con tanto di violino e di limpidissime parti strumentali di chitarra acustica ed elettrica. Se Back to you è un brano rock tipicamente americano, quasi springsteeniano, arricchito com’è dalle sonorità calde e avvolgenti del sassofono, The rope porta le atmosfere del disco a tempi e sonorità che hanno più il sapore del country & western e della musica celtica. Galway weather, il sesto brano, si presenta, a dispetto del titolo, come una tenera ballata folk di impronta americanissima. World on fire, brano con l’armonica in bella evidenza, è puro country rock d’autore, La pistola y el corazon è un bell’ibrido “di confine” che presenta suggestioni country rock e di folk celtico. Ancora country & western la nona traccia, Road to Del Rio, cantata in lingua spagnola come la precedente canzone. Degli ultimi due brani, Queen of hearts è un ottimo blues mentre Out of the darkness ripropone il folk rock di certi precedenti brani del CD. Disco decisamente godibile, un bel regalo per i tanti appassionati di Americana del nostro Paese. Assolutamente da non perdere.




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