martedì 21 agosto 2012 - Fabio Barbera

Su Youtube c’è #Tris, la web-serie che racconta normali vite vissute di tre amici omosessuali

Una serie ironica e intelligente in 7 puntate racconta le peripezie di tre amici gay. Apprezzata dagli utenti l'idea ha dato però uno scossone a Youtube Italia barcamenandosi tra censure e oscuramenti, ma ricevendo anche dei premi. Il tutto per riuscire a demolire gli stereotipi, combattere l’omofobia e raccontare tre storie di quotidianità. Ne parliamo con l’autore della serie, Antonio Back.


Salve Antonio, di cosa parla Tris?

 #TRIS parla dell'amicizia, e lo fa raccontando la storia di tre ragazzi diversissimi e complementari. L'unica cosa che Giulio, Alex e Daniele hanno in comune è che sono gay. Per sette puntate li seguiamo mentre amano, odiano, affrontano i problemi in cui potrebbe immedesimarsi qualsiasi ventenne di oggi.

Come nasce l’idea?

In Italia c'è una fetta di pubblico omosessuale che non si vede rappresentato in alcun prodotto, e #TRIS cerca di supplire a questa mancanza. In #TRIS i protagonisti sono omosessuali, ma l'omosessualità non fa da protagonista. L'idea era infatti di svincolarci da stereotipi e psicodrammi a cui siamo abituati, e nell'arco di sette puntate si capisce che quelli che possiamo etichettare come "l'effeminato", "il represso" ecc. alla fine sono, banalmente, persone.

Gli attori sembrano associati perfettamente al ruolo scritto per loro, come li avete scelti?

Abbiamo fatto dei provini a cui le agenzie hanno risposto in modo molto collaborativo e siamo stati fortunati nel trovare attori talentuosi, sempre disponibili e soprattutto con grande alchimia tra di loro. Inoltre, il bello del web è che permette anche alle persone comuni di entrare nelle case della gente, per questo nella serie troviamo alcuni personaggi marginali interpretati da semplici ragazzi, amici di #TRIS, che si sono prestati a recitare nel ruolo di se stessi. Un esempio di cui vado molto orgoglioso è Gloria Ippoliti (Gloria), che non è un'attrice professionista eppure si è prestata a interpretare un personaggio basato su di lei (esagerando alcuni tratti, ovviamente). Oppure nella quinta puntata abbiamo Guido Allegrezza, noto attivista romano che saluta Stefy MakeUp, e nella settima Giulio Spatola, ex Mister Gay Europa, nel ruolo del messaggero di Stefy MakeUp.

Avete avuto delle censure?

Effettivamente sì. Il secondo episodio contiene un bacio gay, e dopo qualche settimana dalla sua pubblicazione, YouTube l'ha oscurato definendone i contenuti "ripugnanti". Questo perché un folto gruppo di utenti, evidentemente omofobi (ed evidentemente senza un hobby) ha segnalato l'episodio in massa, e YouTube l'ha oscurato in automatico. Per fortuna, dopo il nostro reclamo, e grazie al sostegno dei nostri fan e di vari blog, YouTube ha ripristinato l'episodio abbastanza celermente e adesso chiunque voglia vedere la serie nella sua interezza, ha la possibilità di farlo.

D’altro canto però arrivano anche gli encomi: siete candidati ad un premio come miglior web serie?

Sì, siamo in gara presso il CinemaClick: Festival Internazionale online di Cinema e New Media. Pur non facendo parte della cerchia di celebrità del tubo, siamo stati invitati a partecipare e abbiamo accettato con molto piacere. Ma al di là dei riconoscimenti ufficiali, le gratificazioni più belle sono venute dai nostri spettatori, che ci hanno seguito e hanno chiesto a gran voce puntate più lunghe perché quei dieci minuti settimanali non gli bastavano mai. Questo è l'encomio più bello.

Avete in cantiere l’idea di proporre una seconda stagione?

I fan ce la chiedono, e noi saremmo ben contenti di farla. Finora #TRIS è stata prodotta, incredibilmente, a budget zero, come capita per molte webserie. Tutti, dalla regista al fotografo di scena, si sono offerti di lavorare gratis pur di portare a casa questo progetto al meglio. Per una seconda stagione occorrerebbero inevitabilmente dei fondi.

Altri progetti che vi riguardano e che volete condividere con i nostri lettori?

Per ora ci concentreremo a far conoscere questa prima stagione il più possibile, anche grazie all'aiuto di portali come il vostro, agoravox.it, che ringraziamo! E per il resto ci sono un paio di altri progetti in cantiere, ma ancora in fase embrionale, non ne parliamo per scaramanzia!

 

LA PRIMA PUNTATA DELLA PRIMA SERIE




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