martedì 14 marzo 2017 - Marinella Zetti

Sguardi Altrove Film Festival è in scena a Milano

Dal 12 al 19 marzo si tiene la XXIV edizione della rassegna dedicata al cinema e ai linguaggi femminili. Calendario molto ricco. E c’è anche ASA Onlus.

Il tema che fa da filo conduttore alle varie sezioni e attività di Sguardi Altrove Film Festival è Women’s Empowerment: Working to Overcome Gender Inequality. In programma a Milano dal 12 al 19 marzo, la rassegna dedicata al cinema e ai linguaggi artistici al femminile propone un ricco calendario di anteprime, proiezioni, incontri e workshop. Da sempre rivolto a mantenere viva la riflessione sulle questioni legate al mondo femminile, quest’anno il Festival festeggia la sua 24° edizione, ponendosi l’obiettivo di affrontare con stili e linguaggi diversi, una tematica di urgente attualità come l’emancipazione e il superamento delle discriminazioni delle donne in ambiti culturali differenti. Organizzato, come di consueto, dall’Associazione Sguardi Altrove - Donne in Arti Visive con la direzione artistica di Patrizia Rappazzo e forte della presenza sempre più significativa delle istituzioni e di diversi partner, il festival presenta quest’anno oltre 60 titoli selezionati su più di 700 film Vi presento Toni Erdmann iscritti (tra corti, documentari e lungometraggi), con 25 anteprime, tra italiane, internazionali e mondiali. La XXIV edizione è iniziata con l’anteprima italiana di “Certain Women”, opera che ha trionfato al London Film Festival 2016, diretta dalla regista statunitense Kelly Reichardt, con un cast di star composto da Michelle Williams, Kristen Stewart, Laura Dern e l’attrice-rivelazione Lily Gladstone.
Tra le novità di quest'anno, in collaborazione con il Parlamento Europeo - Uffici di Milano e il Goethe Institut, sarà presentata la retrospettiva, per la prima volta in Italia, dedicata a Maren Ade, cineasta di punta del cinema tedesco contemporaneo, con la proiezione dei suoi tre lungometraggi: “The forest for the trees” (2003) film d’esordio sull’alienazione e l’incapacità di adattamento, vincitore del Premio della Giuria al Sundance 2003; “Everyone Else” (2009) sui rituali, i segreti e le frustrazioni di una coppia nel corso di un'estate, che si è aggiudicato due Orsi d'argento alla Berlinale 2009 (Gran Premio della Giuria e Premio per la Miglior Attrice) e il pluripremiato “Vi presento Toni Erdmann” (2016), vincitore di 5 Oscar europei e del Premio LUX 2016 del Parlamento europeo oltre che essere candidato all’Oscar, commedia umana ed eccentrica che descrive con delicatezza, grazia e ironia il rapporto difficile tra un padre e la figlia.

A Liliana Cavani, autrice di indimenticabili film che hanno segnato la storia del cinema di tutti i tempi, sarà invece tributato il Premio alla carriera della 24° edizione di Sguardi Liliana CavaniAltrove. Il riconoscimento sarà consegnato da Vinicio Marchioni in occasione della tappa romana del Festival con la proiezione dei film vincitori presso la Casa del Cinema di Roma, Largo Marcello Mastroianni, il 23 e 24 marzo a partire dalle ore 19. Nucleo della manifestazione è la competizione internazionale, un panorama della migliore produzione cinematografica femminile contemporanea che si articola in tre distinti concorsi – lungometraggi, documentari, cortometraggi - aperti esclusivamente ai film a regia femminile.

Confermata anche per questa edizione la sezione competitiva a regia mista con Premio del Pubblico dedicata alla produzione cinematografica italiana, #FrameItalia. Novità assoluta di quest’anno i due premi che saranno assegnati nell’ambito del concorso lungometraggi e di quello dei cortometraggi, dalla giuria giovani formata dagli studenti del Master in Comunicazione e Marketing del Cinema e del corso di Istituzioni di storia del cinema della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

I CONCORSI

Il concorso internazionale lungometraggi Nuovi Sguardi -a cura di Nicola Falcinella- propone otto titoli di cui tre in prima italiana e uno in prima europea. Otto lungometraggi da altrettanti Paesi, toccando quattro continenti con una pluralità di sguardi, generi e argomenti; e sei esordienti su otto registe, a conferma di come il festival continui a puntare lo sguardo sulle cineaste emergenti, alla loro opera di debutto. Le uniche due registe “esperte”, sono vecchie conoscenze di Sguardi Altrove, dove i loro lavori sono stati presentati in competizione in passato: la tedesca Doris Dorrie con Fukushima mon amour (13/03 Fukushima mon amourh21.15, Spazio Oberdan), in anteprima italiana, ci parla di una toccante storia di solidarietà femminile tra le rovine di Fukushima, con la poliedrica attrice giapponese Kaori Momoi, film accolto calorosamente dal pubblico della scorsa Berlinale, sezione Panorama Special. L'altra nota è l'iraniana Niki Karimi, più nota come attrice per essere stata diretta tra gli altri da Abbas Kiarostami, che con questo suo quarto film da regista, Night Shift (14/03 h20.00, Spazio Oberdan) un intenso dramma famigliare che vede come protagonista una coppia della media borghesia presa nel vortice della crisi economica. Tra gli esordi, l'argentino El futuro perfecto (12/03 h20.15, Spazio Oberdan) di Nele Wohlatz, premiato per l'opera prima al Festival di Locarno 2016, con protagonista una giovanissima cinese che a Buenos Aires studia lo spagnolo applicando alla sua vita ciò che impara a lezione; e la prima italiana di A mon âge je me cache encore pour fumer di Rayhana Obermeyer (13/02 h 19.15, Spazio Oberdan), film tratto dallo spettacolo teatrale della stessa regista – che sarà ospite del festival - che spia le confessioni di nove donne algerine in un hammam gestito da una carismatica proprietaria interpretata da Hiam Abbass. Tra i titoli più attesi nel concorso lungometraggi, l’anteprima italiana di House of Others (17/03 h15.00, Spazio Oberdan) dell’esordiente Rusudan Glurjidze, candidato per la Georgia agli Oscar per il miglior film straniero, che ha trionfato al concorso East of the West del Karlovy Vary International Film Festival. Arriva invece dalla Finlandia Little Wing (16/03 h18.45, Spazio Oberdan) di Selma Vilhunen, premiato con la Camera d'oro della miglior opera prima o seconda alla Festa di Roma, storia di una ragazzina di 12 anni in rapida crescita verso l'età adulta, che si mette alla ricerca del padre che non ha mai incontrato. In anteprima europea l’israeliano Once there was a girl (18/03 h16.00, Spazio Oberdan) di Natalie Kaplan, presente al festival, che racconta della solitudine di Noa, trentenne insonne e ipocondriaca, dimessa ma alla ricerca continua di attenzioni. Chiude la sezione L’indomptée (17/03 h17.00, Spazio Oberdan) di Caroline Deruas, dramma ambientato all’interno della residenza romana per artisti Villa Medici, interpretato dalle francesi Clotilde Hesme e Jenna Thiam (Les Revenants) e con la partecipazione di Filippo Timi.

Sono sette le opere selezionate per questa edizione del concorso internazionale documentari Le Donne Raccontano [a cura di Sergio Di Giorgi e Stefania Scattina] tra esse tre anteprime italiane e un’internazionale.

La neonata sezione competitiva a regia mista con Premio del Pubblico #FrameItalia [a cura di Floriana Chailly e Patrizia Rappazzo], è invece dedicata al cinema italiano con tredici titoli diversificati nei contenuti e nei generi, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari.

Accanto ai quattro concorsi principali, il Festival ospita come sempre delle sezioni non competitive aperte anche ai film a regia maschile. In linea con il tema guida della presente edizione, sarà presentata la ‘Finestra sulla Cina tra ieri e oggi’ [a cura di Nicola Falcinella] che esplora l’evoluzione della donna in Cina attraverso il cinema. In programma quattro lungometraggi e due cortometraggi.

 La sezione non competitiva ‘Diritti Umani, oggi’ [a cura di Sergio Di Giorgi] comprendente opere a carattere documentario e non, che indagano sulle violazioni dei diritti umani nel mondo, quest’anno è focalizzata su un duplice approfondimento: i diritti violati dei migranti e dei rifugiati e la catastrofe umanitaria causata dalla guerra civile in Siria. Due opere saranno presentate in anteprima internazionale alla presenza delle registe: il film di produzione tedesca Lost Children. 30.000 minors missing (12/03 ore 18.30, Spazio Oberdan) di Chiara Portami viaSambuchi, film che riflette sul drammatico e crescente fenomeno delle tratte dei minori migranti (bambini e ragazzini tra i 9 e i 16 anni) e Portami via (19/03 ore 18, Spazio Oberdan), di Marta Santamato Cosentino, il viaggio di una famiglia di rifugiati siriani verso un nuovo inizio a Torino, grazie al progetto-pilota del terzo settore italiano (Comunità di Sant’Egidio e Chiesa Valdese in prima fila) dei “corridoi umanitari”.

 

GLI EVENTI OFF FESTIVAL PROIEZIONI SPECIALI

Completano le proiezioni delle varie sezioni del festival due titoli. Direttamente dall’ultimo Torino Film Festival, dove è stato accolto con un grande successo di critica e pubblico, arriva The Love Witch (14/3 ore 21.30, Spazio Oberdan) della regista americana Anna Biller, un ironico horror-thriller caratterizzato da una forte originalità estetica che omaggia i b-movie degli anni ’60 e che vede come protagonista una giovane e attraente strega (Samantha Robinson) disposta a tutto pur di trovare il vero amore.
In linea, invece, con il tema della presente edizione sarà presentato in collaborazione con la Femminismo Casa delle Donne di Milano, il film dall’emblematico titolo Femminismo, per la regia di Paola Columba (Spazio Oberdan 18/3 ore 20).Un percorso a ritroso nel tempo che intreccia la storia del femminismo italiano con la politica e il contesto sociale dell’epoca e ci conduce fino ad oggi, attraverso una galleria di donne del nostro passato recente che hanno contribuito a scrivere una pagina della storia nazionale. Alla proiezione saranno presenti insieme alla regista, Diana De Marchi (Consigliera comunale, Presidente commissione Diritti civili e Pari opportunità - Comune di Milano) e Anita Sonego (Presidente Casa delle donne di Milano).

Sguardi Altrove propone anche una serie di workshop che toccano diversi aspetti del fare cinema.

Infine, ASA-Associazione Solidarietà Aids Onlus, che opera dal 1985 a favore delle persone con Hiv/Aids e sviluppa iniziative di informazione e prevenzione rispetto a tali patologie nella città di Milano e Provincia, sarà presente a Sguardi Altrove Film Festival per dare informazioni sulle MST – Malattie Sessualmente Trasmissibili. In Italia si fa poca informazione e il festival costituisce una preziosa occasione per incontrare le donne e fare prevenzione. Le volontarie dell'ASA saranno disponibili a dare informazioni e a rispondere alle domande del pubblico presente al Festival nelle giornate di venerdì 17 dalle 19 alle 20.30, sabato 18 e domenica 19 dalle 16 alle 20.

Ma gli eventi sono veramente tantissimi, vi consigliamo di dare un’occhiata al programma sul sito della manifestazione.

 

 




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