giovedì 21 luglio 2011 - GeriSteve

Senatore Tedesco: come risolvere facilmente tutti i problemi

Oggi faccio un bel regalo a Tedesco e al PD: la soluzione all’imbarazzante problema creato dalla votazione segreta in senato. Il senatore ha fatto due nobili e doverose richieste all’assemblea: di deliberare a scrutinio palese e di approvare la richiesta di arresti domiciliari della magistratura. L’assemblea, invece, ha fatto l’esatto contrario e il povero senatore ha subito la vergogna di essere stato salvato dal PDL e il sospetto di aver complottato per la sua salvezza.

Il PDL può, ora, presentarsi come il partito degli onesti contro i disonesti del PD.

Oggi faccio un bel regalo al senatore Alberto Tedesco e al PD (il partito da cui lui si è dimesso): gli offro la soluzione all’imbarazzante problema creato si mercoledì 20 luglio 2011 dalla votazione segreta in Senato.

Il senatore ha fatto due nobili e doverose richieste all’assemblea di cui fa parte: aveva richiesto di deliberare a scrutinio palese e di approvare la richiesta della magistratura di porlo agli arresti domiciliari.

L’assemblea ha fatto, invece, l’esatto contrario e il povero senatore ha subito la vergogna di essere stato salvato dal PDL: 151 i voti contrari all’autorizzazione, 127 i favorevoli, 11 gli astenuti.

La vergogna è stata amplificata dal senatore Gramazio (noto ex fascista) che in senato ha urlato: "24 dei vostri hanno votato contro l'arresto", dove è chiaro che per “vostri” si deve intendere “senatori del PD”, che, quindi, avrebbero utilizzato il voto segreto e sarebbero stati addirittura decisivi. Affermazioni difficili da confermare ma anche da confutare.

Sembra che Tedesco e il PD siano caduti in una bella trappola: con il dis-onorevole Papa arrestato e il sen. Tedesco in parlamento, il PDL può ben presentarsi come il partito degli onesti contro i disonesti del PD.

Che fare? Come uscirne?

Io ci ho pensato ed ho trovato una soluzione, semplicissima ed efficace: che il sen. Tedesco si dimetta subito da senatore e ritorni un normale cittadino italiano.

Le motivazioni delle dimissioni? Semplici, chiare e indiscutibili: il Senato ha disatteso le sue due richieste.

L’effetto delle dimissioni? Altrettanto semplice e chiaro: il giudice potrà disporre il suo arresto (domiciliare) come lui stesso ha richesto e come accade per ogni cittadino che non sia un dis-onorevole parlamentare.

Quali obiezioni ci potrebbero essere?

Che il senatore si sarebbe dovuto dimettere ancora prima di arrivare alla votazione? Giusto, ma così si usa nei paesi civili, non nel nostro. E poi, dopo che il Senato gli ha regalato il “diritto alla latitanza” il gesto, compiuto oggi, sarebbe ancora più bello, da uomo forte e convinto della sua innocenza.

Che sia da Di Pietro che dalla maggioranza le sue dimissioni sono già state pretese e dichiarate “dovute” e che così lui darebbe loro ragione? Ma avrebbero ancora più ragione nel dire che è un farabutto, che ufficialmente ha dichiarato di voler essere privato dall’immunità parlamentare, ma che nascostamente si e’ accordato per mantenerla. Può una persona – non dico un senatore - con un minimo di dignità avallare questi sospetti?

Che così, se venisse scagionato, non tornerebbe più senatore? Ma se ne chiedono l’arresto oggi non è possibile che sia scagionato domani, senza alcun processo; e se dovesse essere assolto dopo, in processo, con il suo bel gesto e l’assoluzione lui si sarebbe messo in buona posizione per una successiva elezione.

Che se così ha voluto la divina provvidenza sarebbe irriverente rifiutare questo regalo divino? Ma la democrazia cristiana non c’è più, lui è stato eletto in un partito che non dovrebbe avere la fede cattolica come presupposto, e poi il regalo non viene da Dio, ma dal PDL, dalla Lega e forse, nel segreto dell’urna, dal suo ex partito: il PD.



3 réactions


  • Geri Steve (---.---.---.13) 21 luglio 2011 22:44

    trovo adesso , su " Il Messaggero" di oggi, un’ intervista di ieri di Claudia Terracina al sen Tedesco che riporto qui sotto.

    Se adesso lui " sente il dovere di restare al suo posto" mentre tutti noi pensiamo che dovrebbe sentire il dovere urgente di lasciare "quel posto", ce lo spieghi, perche’ noi - io in primis- siamo cosi’ stupidi da non capire da cosa scaturirebbe quel "dovere"
    ___________

    da : Il messaggero, di Claudia Terracina

     «Se sei un uomo, adesso dimettiti», grida alla fine della seduta in Senato il leghista Monti.

    Alberto Tedesco, ex assessore alla Sanità della Puglia, è stato appena salvato dall’aula di palazzo Madama che, a voto segreto, si è espressa contro il suo arresto. Alla Camera l’esito per Papa è stato invece infausto.

    Ma davvero non pensa di dimettersi da palazzo Madama?
    «Ho dimostrato a tutti di essere un uomo, chiedendo di votare per il mio arresto. Ma ora ho il dovere di restare al mio posto, in Senato. E, oltretutto, i fatti dei quali mi si accusa, che io ritengo penalmente non rilevanti, sono antecedenti al mio mandato parlamentare. Ricordo che appena ho saputo di essere indagato, mi sono dimesso dalla carica di assessore alla Sanità. Ma non sono un dimissionario di professione».
    ....
    Nel suo intervento in aula, lei ha detto di voler recuperare il rispetto per l’istituzione che rappresenta. Non crede che, dopo questo voto, questo rispetto stia venendo meno?
    «Ho fatto di tutto perché ci fosse un esito diverso. E l’ho fatto in piena libertà, non su suggerimento di qualcuno del partito da cui mi sono dimesso, il Pd, come si vocifera. La prova è in una mia intervista di sei mesi fa, nella quale avevo chiesto di accogliere la richiesta della magistratura di Bari, proprio come ho fatto oggi in aula. Ora mi auguro che il mio processo si svolga al più presto».

    ___________________

    Io , il mio parere su come uscire da questa situazione glielo ho dato nell’articolo, e a me sembra una via semplice, chiara e ben motivabile. Se lui invece preferisce restare in quella merda in cui sta, lo spieghi lui e lo motivi lui ai suoi elettori.

    Geristeve


  • paolo (---.---.---.138) 22 luglio 2011 10:16

    Caro Geri , fatica sprecata , il senatore ha giocato d’astuzia , sapeva che il PDL avrebbe agito secondo le consegne di Cicchitto "salvare sempre e comunque " e ,conoscendo la situazione dei senatori leghisti e vista la disparità numerica e la non compattezza del PD , ha puntato sicuro sul risultato .

    Adesso col cavolo che lo schiodi con i richiami alla dignità .La dignità è un valore sconosciuto in quell’ambiente (salvo rarissime eccezioni che confermano la regola) .

  • (---.---.---.99) 22 luglio 2011 17:26

    Tedesco ... in Germania si sarebbe dimesso per molto meno.

    In Italia lo hanno forzato a restare inchiodato alla poltrona ... e guai se ti muovi! Poverino, non e’ colpa sua. Fa pena.

    Magari potrebbe rivolgersi alla Corte Europea per i Diritti Umani, all’ONU ... e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Stanno violando il suo diritto a farsi arrestare.

    Forse non lo sa e pensa che deve solo credere, obbedire e combattere ... casta-mente!


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