venerdì 30 dicembre 2016 - Emilia Urso Anfuso

Roma, la Raggi e i romani: storie ambigue di mala amministrazione

Ordunque: l’Italia si spacca in due, sulla questione “Botti e fuochi d’artificio a Capodanno, nella Capitale”. La Giunta Raggi aveva proibito manifestazioni di giubili, a fine anno, attraverso l’uso dei famosi botti e dei fuochi d’artificio.

Decisione respinta dal TAR del Lazio, che quindi – dando ragione ai promotori di un ricorso, avanzato dall’Associazione Pirotecnica Italiana - riammette l’uso delle esplosioni casarecce festaiole di fine anno.

Molte persone inorridiscono: “Ce l’hanno con la Raggi”! Urlano e scrivono sui social. “In altre città, da anni non sono permessi i botti a Capodanno! Si stanno accanendo contro la Raggi”! è il tormentone che spopola in queste ore.

Io non ritengo vi sia qualche “complotto” contro la Raggi, che di complotti – v’invito a ricordare – compreso quello dei frigoriferi gettati per strada, ne ha visti tanti.

Se magari la giunta Raggi, non avesse nell’ordine: negato, a priori, l’opportunità dei giochi olimpici nella Capitale, tolto il tradizionale concertone di Capodanno, cancellato le corse dei mezzi pubblici proprio nelle serate – e notti – di Natale e Capodanno, forse – e ribadisco forse – si sarebbe potuti essere più clementi nei suoi confronti.

E non ho scritto degli scandali, degli arrestati, della Muraro, di Marra e degli stipendi stratosferici auto assegnatisi dai componenti della nuova giunta capitolina, o non basterebbero dieci editoriali, per parlar di tutto il negativo che la Raggi porta con la sua presenza in Campidoglio.

E fermatevi per riflettere: non continuate a pensare che, nel caso del blocco della rete del trasporto pubblico, durante le serate di festa, vi sia – all’origine – il tema della sicurezza, come qualcuno avanza a mo’ di scusante.

A Parigi, che non mi sembra territorio tranquillo, proprio durante la sera e la notte, sia di Natale che di Capodanno, i mezzi pubblici hanno lavorato e lavoreranno, e le corse saranno totalmente gratuite per tutti. Ergo…

No, non ci sono scusanti: questa giunta non s’aveva da fare. E’ talmente palese come sia stato scelto un candidato atipico, digiuno di esperienza, ma bramoso di potere e denaro, tanto da accettare di avere un solo incarico: quello di firmare tutto ciò che gli si metta sulla scrivania, da personaggi del calibro di Marra o della Muraro e di chissà quali altri che nemmeno sospettate…

Ora, se la decisione di negare i botti di fine anno è stata respinta da una sentenza del TAR, che dà ragione alle imprese e ai rivenditori di giochi pirotecnici e botti, non guardate ai parallelismi con altre città italiane: siamo a Roma, in una situazione che definire paradossale è poca cosa, tra corruzione, enorme buco nei bilanci e tutto il resto.

Di conseguenza, visto che fin qui la giunta Raggi ha solo saputo togliere – in ordine di ogni cosa, soldi compresi, visto che ha disatteso anche le aspettative dei cittadini grillini, in ordine di stipendio più alto di quello del Premier – ma dato poco e nulla, i romani potranno almeno avere il contentino di poter far detonare, insieme ai botti, la rabbia di non poter mai sperare in qualcosa di buono per una città che, dobbiamo sempre tenerlo a mente, non è una città qualsiasi, bensì la Capitale d’Italia. Eppure, è la città più disastrata e deturpata della nazione.

Come dico da anni, per tentare di salvare Roma, occorrerebbe un lungo commissariamento tecnico, ma non di tecnici italiani: forse, un team d’islandesi, potrebbe provare a far risorgere Roma dalle ceneri di un sistema di corruttele che l’ha ridotta a una grande discarica e contenitore di ogni tipo di scandalo e criticità.

Intanto, i cittadini pagano le tasse più alte d’Italia, in considerazione di servizi pubblici ormai inesistenti.

…E questa sarebbe la pagina nuova, aperta da un Movimento che si proclama essere composto da “Onesti e diversi dagli altri”? Fate voi…

Nel corso degli anni, chi mi legge costantemente lo sa, ho avuto da ridire su tutte le giunte passate. Ma mai come quella attuale, si è macchiata – e continua a macchiarsi – di errori, omissioni e scandali che non conoscono sosta. E ribadisco: la colpa è maggiore, quando a sbagliare e a macchiarsi di scandali, sono coloro che si proclamano detentori assoluti dell’onestà e della trasparenza.

Che il 2017 possa portare a tutti noi, un minimo di sorprese positive e tanta salute.

Foto: Livioandronico2013/wikimedia



2 réactions


  • Revenge (---.---.---.68) 30 dicembre 2016 19:43

    Sparate, sparate, sparate...... sparatevi!


  • Revenge (---.---.---.68) 30 dicembre 2016 19:46

    Viva la stampa indipendente! Faziosi!


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