martedì 31 gennaio 2017 - Riccardo Noury - Amnesty International

Rifugiati: la situazione delle persone bloccate al gelo in Grecia e nei Balcani

Nell’ondata di gelo che ha investito l’Europa meridionale e che tanti danni e morti ha fatto anche in Italia, i migranti e i richiedenti asilo intrappolati sulla terraferma e nelle isole della Grecia sono stati abbandonati a se stessi, senza potersi difendere adeguatamente dal freddo (come mostrano le foto di Medici senza frontiere).

Questa situazione inumana è la conseguenza diretta delle pressioni che l’Unione europea e i governi degli stati membri hanno esercitato perché venisse chiusa la cosiddetta "rotta dei Balcani", in cui rimangono intrappolate migliaia di persone, a loro volta al gelo.

Conviene a tutti che la Grecia resti un precario parcheggio per vite umane. Non sono neanche stati rispettati gli impegni presi nel 2015 per la ricollocazione dei migranti e dei rifugiati arrivati a quella frontiera.

L’accordo tra Unione europea e Turchia fa la sua parte, costringendo i richiedenti asilo a restare in Grecia per poter poi essere inviati in Turchia.

Per questo motivi, dal 1° all’8 febbraio una missione di Amnesty International si recherà in Grecia per visitare i campi per rifugiati nella regione dell’Attica, nel nord e nell’isola di Lesbo.




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