sabato 22 ottobre 2016 - soloparolesparse

Rabbia senza volto di Maurizio Blini: il giallo per le strade di Torino

Non capita tutti i giorni di leggere un giallo ambientato nel quartiere in cui sei nato e cresciuto e in cui, per di più, i luoghi in cui si svolge la faccenda hanno un’importanza notevole. Ecco quindi che Rabbia senza voltoMaurizio Blini per Golem Edizioni, è un romanzo che ho sentito molto vicino fin dalla prima pagina.


Siamo a Torino. Una serie di misteriosi omicidi si susseguono in riva al Po. Le vittime sono morsicate, quasi masticate, aggredite come da una belva feroce, solo che i segni dei denti sono evidentemente umani. A indagare è il capo della Omicidi, Meucci, con i suoi uomini. L’impresa però è ardua, si pensa alla rabbia, che potrebbe aver reso qualcuno particolarmente aggressivo, poi però le cose cambiano e le ipotesi crollano.

Intanto la volante 9 prosegue il suo quotidiano lavoro nelle strade di Mirafiori, tra liti di famiglia, scippi e qualche rapina. E Meucci non perde il contatto con il suo ex capo Vivaldi.

Naturalmente sulla trama non vi dico altro, perchè il tutto si basa sullo sviluppo delle indagini, sulle ipotesi di Meucci e dei suoi uomini, sui loro errori e sulle nuove ipotesi. Sui consigli, i suggerimenti. E’ un romanzo molto giocato sul pensiero, sul ragionammento. Blini ci mostra tutto il processo mentale dei protagonisti per riuscire a capire cosa è davvero successo.

Le sorprese non mancano, come pure gli inevitabili intrecci tra le tre storie principali. Entriamo nell’animo dei protagonisti. E siccome i protagonisti sono poliziotti, per una volta scopriamo i loro dubbi, le loro debolezze, la loro rabbia. Perchè è ovviamente questa la parola chiave del romanzo. Una rabbia totale, che colpisce i vari protagonisti. Una rabbia dovuta alla rassegnazione, all’impotenza, all’ingiustizia della giustizia (e questo è uno degli altri temi forti del libro).

Blini ci regala una prosa sciolta, libera, coinvolgente. Passando dalla terza alla prima persona a seconda della storia che seguiamo. Il risultato è un romanzo gradevole, coinvolgente, che fila via veloce e trascina il lettore senza possibilità di liberarsi fino alla soluzione finale.




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