mercoledì 21 settembre 2016 - soloparolesparse

Prima di lunedì, e chi se l’aspettava Sandra Milo così?

Chiariamoci. Prima di lunedì, il secondo film torinese di Massimo Cappelli (e Fabio Troiano) non è un gran film. E’ una commedia che non riesce ad essere mai completamente divertente pur partendo da un plot molto interessante. Però…

I però sono diversi e ci arriviamo fra un po’.
Marco e Andrea di imbattono in Carlito, un trafficante di opere d’arte molto particolare. Lo scontro porta Carlito a costringere i due a trasportare un misterioso uovo di Pasqua da Torino a Napoli. Nel viaggio che i due sono forzati ad intraprendere vengono coinvolte, loro malgrado, anche la sorella di Andrea, Penelope, che dovrebbe sposarsi il giorno successivo, e la fidanzata conosciuta su internet, Chantal.

Da qui parte l’intreccio, che va a formarsi in maniera completa perchè Marco e Penelope sono stati fidanzati per anni ed ora non si possono vedere e perchè la misteriosa Chantal ha qualche anno in più del previsto.

La partenza sarebbe quindi buona ma la vicenda non decolla dal punto di vista comico.


E dire (e siamo arrivati ai “però”) che Cappelli può contare su un fuoriclasse assodato come Vincenzo Salemme, che diventa infatti protagonista di una serie di situazioni in cui viene fuori la sua vena da mattatore (anche se smorzata dalla mancanza di vere spalle).

E può contare anche su quella che è la vera sorpresa del film: Sandra Milo.
Per la Sandra nazionale è stato ritagliato un ruolo estremo, eccessivo, che lei interpreta con forza e senza limiti riuscendo, lei si, a risultare divertente e convincente.

Martina Stella non fa altro che essere Martina Stella mentre Andrea Di Maria da l’impressione di essere sulla rampa di lancio per decollare e rimane invece con i piedi piantati per terra.

Insomma a mio avviso un’occasione sprecata, ma comunque un ottimo affare per la mia Torino.




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