mercoledì 24 novembre 2010 - roccob

Posta prioritaria da Abano: un singolare cartello

Sebbene non immune da qualche inevitabile cambiamento in linea con i tempi, la rinomata e “antica” stazione di soggiorno e, soprattutto, di cure basate sulle salutari proprietà dei suoi fanghi e delle sue acque sorgive, si conferma tuttora come una sorta di “salotto buono” nel settore, prescelto da numerosissimi turisti e pazienti, vuoi italiani, vuoi stranieri.

Gli ospiti sciamano in numero consistente anche in questo volgere di novembre, sotto un cielo prevalentemente grigio e in un'atmosfera quasi letargica e, però, ingentilita e rallegrata dalle prime luminarie natalizie che scintillano e lampeggiano, tanto sulle apposite strutture pseudo arboree allestite dalle pubbliche istituzioni, quanto sulle facciate dei grandi alberghi.

Una minuscola, ma indicativa chicca di costume.

Lungo il centralissimo Corso delle Terme all'altezza di Piazza Repubblica, è situata una moderna edicola per la vendita di giornali, riviste, cartoline, gadget e opuscoli turistici e oggetti similari.

Orbene, sulla vetrata di detto esercizio, trovasi campeggiante un cartello di medie dimensioni, recitante a caratteri vistosi:

Le informazioni si danno alle persone educate.

L'avviso di che trattasi non manca di attirare lo sguardo dello scrivente, mai imbattutosi prima in un tenore analogo.

Tanto è che, approfittando di un momento in cui, allo sportello dell'edicola, non è presente alcun avventore, l'osservatore vi si accosta e, garbatamente, interpella il proprietario – gestore sull'origine e la motivazione dell'iniziativa; più precisamente, domanda se l'affissione del cartello sia stata dettata da finalità, diciamo così, preventive, ovvero sulla scorta e a seguito di qualche brutto impatto o esperienza con utenti tutt'altro che civili e urbani.

Purtroppo, l'interpellato e interessato non esita un attimo a dichiarare di essere stato “costretto”, dopo più di un episodio rientrante nell'opzione due, aggiungendo anche che:

  • a rigore di logica e in base all'evoluzione dei costumi e comportamenti, il cartello richiederebbe di essere, ogni anno, sostituito da uno più grande;

  • se si dovesse mettere in relazione e in proporzione il livello di rozzezza diffuso in giro, secondo il suo termometro, con il livello di sanità fisica e di buona salute in genere, le strutture ospedaliere e sanitarie presupporrebbero un affollamento ben maggiore di quello oggi normalmente esistente.

Non c'è che dire, dall'edicolante di Abano, parole lapidarie e chiare.

E pensare che, in fondo, essere cortesi non costa nulla.




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