venerdì 4 giugno 2010 - Oceanus Atlanticus

Pirateria somala, il punto della situazione

Pirateria somala, il punto della situazione

Attualmente le forze navali presenti nel Golfo di Aden e lungo le coste del Corno d’Africa effettuano diversi pattugliamenti molto vicini alla costa somala, e anche se questo ha portato a vari soddisfacenti risultati, l’obiettivo di arginare la pirateria non è stato ancora raggiunto.
 
Inoltre l’attenzione internazionale intorno al problema pirateria è in costante declino. La sofferenza degli equipaggi, nonchè del popolo somalo in generale, ha raggiunto un nuovo massimo storico.
 
La politica di "sparare contro i pirati" adottata da parte di diverse marine ha portato ad un aumento del numero di scambi a fuoco diretto.
 
L’impiego di personale armato e militare su navi mercantili e da pesca e l’uccisione di pirati hanno portato ad un aumento complessivo di aggressioni e violenze.
 
L’IMB (Ufficio Marittimo Internazionale) che si occupa della pirateria mondiale e, in Italia, i marittimi del SDM (Sindacato dei Marittimi) avevano più volte messo in guardia sulla possibilità di un incremento delle violenze da parte dei pirati nel caso di presenza di guardie armate su mercantili e pescherecci. "Violenza chiama violenza".
 
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