venerdì 13 dicembre 2013 - Flaminia P.Mancinelli

Non abbiamo dimenticato Giorgiana Masi

In quel pomeriggio del 1977 la polizia agì per le strade di Roma, ieri all’interno della Sapienza, chiamata dal rettore Luigi Frati a “difendere” i partecipanti un convegno.
 

Avevo 19 anni, quando durante una manifestazione fu uccisa Giorgiana Masi.
Perché non l’ho dimenticata? Perché ve la ricordo oggi?
12 maggio 1977 e 12 dicembre 2013: la polizia italiana contro il popolo italiano.


In quel pomeriggio del 1977 la polizia agì per le strade di Roma, ieri all’interno della Sapienza, chiamata dal rettore Luigi Frati a “difendere” i partecipanti un convegno.

Peccato che le immagini dimostrino senza alcuna possibilità di errore: studenti disarmati e inermi attaccati a manganellate da agenti in tenuta antisommossa.

E se non c’è stata un’altra Giorgiana Masi è stato solo un caso fortunato.

Io mi vergogno, ho il voltastomaco per uno stato che ordina queste azioni contro i suoi cittadini. 

Non voglio immaginare cosa hanno potuto provare i genitori di quegli studenti “manganellati” e trascinati sul selciato della nostra Università. 

Chi doveva “proteggere” la polizia?
Fabrizio Saccomanni, Andrea Orlando e Beatrice Lorenzin che partecipavano alla Conferenza nazionale sulla biodiversità e green economy.

Chi ha dato l’ordine di “manganellare” ovvero di picchiare senza una ragione i giovani all’interno della Sapienza? In nome di quale Diritto?

Quanto accaduto può essere definito solo Dittatura o, se volete, Fascismo. Un Fascismo che si nasconde dietro interpretazioni di comodo delle nostre Leggi.

Non siamo in condizioni molto diverse dall’Ucraina, solo che fingiamo di non accorge cene, andiamo a votare per le Primarie del PD e osanniamo chi ora siede a capo del Vaticano. Ma dove sono le parole di condanna di Matteo Renzi e Papa Bergoglio per le azioni di violenza perpetrate ieri alla Sapienza dalla Polizia italiana nei confronti di cittadini inermi?

Questi "giovani" lasciati senza futuro [che i politici immondi citano quando fa loro comodo...] ma picchiati senza pietà nei loro luoghi di studio. Vergogna!
 

 

 



2 réactions


  • GeriSteve (---.---.---.4) 13 dicembre 2013 13:43

    bell’articolo. condivido tutto!

    Aggiungo che quel giorno c’ero anch’io a manifestare, e che quel giorno sono stati sparati molti colpi: precise testimonianze fotografiche hanno dimostrato che c’erano poliziotti in borghese che si infilavano nel corteo e da lì sparavano a scopo provocatorio. Giorgiana Masi è stata colpita da uno di questi, anche se non sappiamo da chi.

    Allora ministro degli interni era Francesco Cossiga, che ha personalmente programmato queste azioni di provocazione della Polizia. Poi fu eletto Presidente della Repubblica!
    Fu l’unico caso di Presidente eletto al primo scrutinio, e con il 77% di voti! votarono a favore PCI, Sin Ind, PSI, PSDI,PRI,PLI e DC.
     E’ per questo che ancor oggi la PS è gentile con i forconi e bestiale con gli studenti: la polizia (se non fa dei golpe) obbedisce al potere politico e i nostri politici obbediscono ai poteri più forti, non certo al popolo cojone che li elegge e che dovrebbero rappresentare.

    GeriSteve


  • (---.---.---.200) 16 dicembre 2013 19:20

    Caro GeriSteve,
    il tuo commento lascia pochi dubbi su come si muove il Sistema e su come siamo semplici marionette.
    E tutto ciò continua, senza che si possa porre fine a questa vergogna.
    Marinella


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