mercoledì 14 maggio 2014 - Sebastiano Russo

Mussolinia: il fantasma di una città

12 Maggio 1924 - 2014 a novant'anni dalla posa della prima pietra a Santo Pietro (Caltagirone)

 

Sono passati novant’anni dalla posa della prima pietra nella città che doveva portare il nome di Mussolini. Ma novant’anni non sono bastati per far luce sulla vicenda che, comunque la si voglia leggere, segna un crocevia importante per la città di Caltagirone. Un progetto urbanisticamente ambizioso, una città giardino nel bel mezzo del Feudo di Santo Pietro. Un progetto politicamente spendibile per la classe dirigente del luogo tanto che Benedetto Fragapane viene eletto deputato grazie all’intuizione di Mussolinia.

Un progetto che però divide i fascisti locali. Da un lato la componente sociale che vuole rispondere alle esigenze dei reduci della 1° guerra mondiale, dall’altro la componente agraria che teme la riduzione del personale bracciantile che doveva colonizzare l’erigenda Mussolinia. Il progetto Mussolinia rimane schiacciato in questa maglia.

I problemi urbanistici non trovano soluzioni tecniche con una direzione lavori in loco ed una progettazione a Parma. La vulgata fa finire tutto in farsa con la famosa foto di Caltagirone con il mare. Poi tutto finisce nell’oblio. Il fascismo non ha più interesse su Mussolinia avendo fatto fuori politicamente Benedetto Fragapane e l’ala sociale da lui rappresentata. A distanza di novant’anni rimane aperto il capitolo sul perché dopo la caduta del fascismo nessuno ha sentito il dovere di far luce non solo sulla vicenda politica ma anche sulla truffa che fu consumata con la mancata realizzazione di Mussolinia.

Proveremo a ricostruire l’atmosfera che respirava la città in quella giornata particolare della posa della prima pietra con l’ospite illustre Mussolini. Abbiamo inoltre chiesto al pronipote dell’architetto Saverio Fragapane di illustrarci il progetto urbanistico, infine abbiamo messo a confronto le opinioni di storici e studiosi che a vario titolo si sono occupati della vicenda Mussolinia.




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