venerdì 5 maggio 2017 - soloparolesparse

Madeleine – la bambina che cercò di ricostruire la sua famiglia

Completamente indipendente, dalla produzione alla distribuzione, Madeleine è un piccolo gioiello con cui Lorenzo Ceva Valla e Mario Garofalo affrontano in maniera delicata e con gli occhi della piccola protagonista una vicenda decisamente drammatica.
Madeleine e la sorella più grande Sophie, sono a casa della nonna, in un cascinale in campagna, ed aspettano l”arrivo del padre per passare con lui l’estate. I genitori sono infatti separati e loro vivono in Francia con la madre. Il padre però tarda ad apparire, sembra un fantasma, come il pavone che la piccola Madeleine sente tutti i giorni ma non riesce mai a vedere.

Capita poi che la nonna si sente male e le ragazze chiamano il di lei medico. Questo però è più interessato a fare la corte a Sophie che non a curare la nonna e finisce che Madeleine gli da uno spintone facendono ruzzolare per le scale e lasciandolo (vivo o morto?) in fondo alla rampa. Le due ragazze a quel punto fuggono spaventate alla ricerca del padre e quando lo trovano dovranno intraprendere un percorso di riavvicinamento per nulla banale.

La costruzione della vicenda è fatta completamente con gli occhi della dodicenne Madeleine. Con i suoi occhi vediamo l’amore “a prescindere” per il padre, con i suoi occhi intuiamo la violenza ai danni della sorella, con i suoi occhi seguiamo il tentativo di riavvicinare padre e sorella, di portare un aiuto, di vivere questa estate così particolare e significativa.

Nel film i simboli sono in ogni angolo: a partire naturalmente dal pavone inafferrabile. Si mischiano storie antiche, paure, sogni, voglia di rivincita, bisogno d’amore. Le due ragazze in fondo unite (e difese da quella lingua che parlano solo loro) che cercano di proteggersi a vicenda. La nonna delusa dal figlio, che prova a proteggere le bambine. Il padre assente, pasticcione, fallito. Sarà proprio lui a dover fare il percorso di crescita maggiore durante il film.

Le due giovanissime protagoniste, Chloe Thill e Adele Zaglia, sono al loro esordio assoluto e bisogna ammettere che fanno un figurone, guidate con maestria dai due registi. Marco Cacciola è attore quasi totalmente teatrale ma riesce a creare un ruolo assolutamente significativo. La nonna Adriana De Guilmi è la nonna ed ha un ruolo splendido.

Il film esce il 27 aprile con un metodo di distribuzione molto particolare.




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