sabato 18 marzo 2017 - Yvan Rettore

Lotti-Minzolini: quando il consociativismo snobba la Giustizia

Il fatto che il Parlamento abbia mantenuto l'immunità di Lotti e Minzolini nei confronti delle vicende giudiziarie in cui sono coinvolti, riafferma il dominio del consociativismo nel nostra paese.
Come già dimostrato in passato, non è certo attraverso la via delle elezioni che si potrà ridurre tale fenomeno, dal quale nessuna forza politica sembra esente.
Una soluzione drastica riguardo a questa mancanza di responsabilità della classe politica nei confronti della Giustizia può essere percorsa soltanto attraverso il ricorso al mezzo referendario affinché si riesca una volta per tutte ad eliminare questa prerogativa esclusiva riconosciuta agli eletti in Parlamento.


In parole povere, un parlamentare o ministro colpito da un avviso di garanzia dovrebbe essere immediatamente sospeso dalle proprie funzioni e questo fino al chiarimento definitivo della propria posizione processuale.
In caso di condanna inappellabile verrebbe estromesso in via definitiva dal proprio incarico.
Il tutto sia nel primo che nel secondo caso, senza passare per il Parlamento e mettendo quindi fine agli squallidi scambi di favori tipici del consociativismo più becero.
Se ciò dovesse effettivamente avverarsi un giorno, allora forse si potrà ridare un significato autentico al concetto di "Giustizia" in questo martoriato paese.

Yvan Rettore




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