mercoledì 19 luglio 2017 - Martina Imbesi

Le eccellenze dell’enogastronomia italiana si riuniscono in Sicilia per sostenere Gigliopoli – La città dei bambini spensierati

“C’era una volta.. il Capo, la vigna, il gelato” è una serata-evento organizzata dalla Condotta Slow Food Valdemone e diretta dalla presidenza di Slow Food Sicilia a base di gelato gastronomico, legata alla valorizzazione dei sapori e dei profumi di Capo Milazzo. La cena evento si svolgerà il 21 luglio nell’antica tenuta del Barone Lucifero e il ricavato sarà destinato a sostegno del progetto Gigliopoli e coinvolgerà alcune delle aziende e degli attori dell’enogastronomia d’eccellenza italiana.

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Capo Milazzo

Un evento imperdibile per gli appassionati di buona tavola e di sapori tradizionali. Per una sera Milazzo si vestirà a festa e siederà alla tavola imbandita per lei dai più grandi nomi del gelato italiano, tra cui Gianfrancesco Cutelli della pluripremiata Gelateria de Coltelli di Pisa, nato proprio in Contrada Manica, uno dei punti più panoramici di Capo Milazzo. Insieme a lui quattro esponenti di spicco della Conpait Gelato: Giovanna Musumeci della storica Pasticceria, Gelateria Santo Musumeci di Randazzo, presidente regionale di Conpait Gelato e straordinaria artigiana del gelato, Osvaldo Palermo, della rinomata Fiordipanna di Arese specializzato nei gelati a base di caseinati, Fulvio Massimino de Il Bellavista di Acireale, che si cimenterà nella rivisitazione di uno dei più apprezzati piatti estivi nazionali e Rosario D’Angelo, proprietario della milazzese Siké, che mostrerà la sua personale interpretazione del gelato di massa prodotto con una speciale selezione Domori.

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Gelato Gatronimico

I mastri gelatai saranno affiancati dallo chef emergente dell’Eolian Inn di Milazzo Davide Guidara che in concerto con i gelatieri ha costruito un menù eccezionale di piatti che esaltano questo gelato “salato” a base dei presidi Slow Food. Il lavoro di Guidara sarà affiancato dalla panificazione di grani antichi dell’Ambasciatore italiano del Gusto Francesco Arena, che darà una declinazione speciale a due dei piatti della tradizione popolare messinese.

La serata inizierà alle 19:30 con un’accoglienza guidata presso la cantina a impatto zero Planeta della Baronia, impiantata accanto al suo più piccolo vigneto di 8 ettari che è destinato al recupero della doc Mamertino a Capo Milazzo e di antichi vitigni autoctoni ormai quasi estinti. Qui Dario Piluso, Brand Ambassador Planeta, racconterà della rinascita del vino amato da Giulio Cesare, presentato quest’anno in anteprima al Vinitaly dopo 5 anni di lunga gestazione, e della vinificazione del Nocera, vitigno prettamente autoctono e pieno di potenzialità non ancora espresse.

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Vigna Planeta: Mamertino Doc

Ci si sposterà poi nella corte di Gigliopoli – La città dei bambini spensierati dove si consumerà la cena composta da cinque portate straordinarie in cui ogni piatto vedrà le declinazione dei diversi presidi Slow Food locali – Maiorchino, Cappero di Salina, prosciutto di Suino Nero dei Nebrodi, Miele di Ape Nera sicula e Pistacchio di Bronte – accompagnati dai vini Planeta e si chiuderà con due gelati di massa Domori. Il ricavato della serata sarà devoluto in parte a sostegno del progetto Gigliopoli che svolge le sue attività in una vasta area di Capo Milazzo di proprietà della Fondazione Barone Lucifero – un asilo immerso nella natura e un progetto educativo incentrato su uno sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile – in parte all’ultimo ciucculataru errante d’Europa, Don Luigi Baglieri di Modica, a cui è stato dedicato il premiato film documentario di Ivano Fachin “Pasta Amara”, e che oggi ottuagenario versa in condizioni economiche e di salute non degne di un pezzo così importante della storia del cioccolato italiano.

Il costo è di 35€ a persona. Per i soci Slow Food il costo è di 30€.

I posti sono limitati ed è necessario accreditarsi con anticipo compilando il form a questa pagina.




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