martedì 13 giugno 2017 - Giovanni Graziano Manca

Lara Molino presenta il nuovo album "Forte e Gendìle": canzone popolare in lingua abruzzese

Canzone popolare d’autore in lingua (tale termine viene utilizzato dalla stessa cantante) abruzzese: si presenta come un lavoro di grande interesse il nono disco della cantautrice Lara Molino originaria di San Salvo, in provincia di Chieti.

Dieci brani in quello stile popolaresco intimo e sentito che va incontro all’esigenza sempre più avvertita, da parte del pubblico dei concerti, di musiche e di contenuti sempre più genuini, profondi e sinceri.

Canzoni che peraltro arrivano da una cantante e songwriter alla sua prima esperienza con la lingua del proprio luogo d’origine e avvezza, invece, alle pubblicazioni in ambito pop e con alle spalle una intensa attività concertistica non solo in Italia. Robusto l’impianto generale artistico del CD, che si avvale della produzione determinante di Michele Gazich, musicista (in Forte e Gendìle suona la viola e il violino), produttore, autore, compositore noto in campo internazionale (Michelle Shocked e Mary Gauthier, Eric Andersen e Mark Olson figurano tra le sue collaborazioni).

Minimale quanto a strumentazione utilizzata (oltre la voce di Lara e agli strumenti suonati da Gazich, le chitarre, la fisarmonica e la voce parlata di Michele Molino, poeta in vernacolo, padre della cantante e co-autore dei testi) ma allo stesso tempo straordinariamente musicale e melodico, Forte e Gendìle appare esperimento particolarmente riuscito, punteggiato com’è da perle sonore come Lu foche de San Tumasse, Mazzemarelle, Lu Sand’ Antonie che ne rendono l’ascolto decisamente gustoso, godibile e festoso e da canzoni come Scénne d’òre e L’emigrande, impreziosite da parole che raccontano storie di un altro tempo che inducono al ricordo e alla riflessione più profonda. Ascolto consigliato. 




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