giovedì 16 gennaio 2014 - Kocis

La Padania e il ministro Kyenge

Il quotidiano La Padania con (pochissimi lettori) ha pubblicato l’agenda delle presenze pubbliche del ministro Kyenge.

Grande scalpore! Ebbene, perché? Ognuno svolge il mestiere che si è scelto. L’onere compete agli altri.

Mi pare una buona occasione di divulgazione per la mobilitazione dei cittadini democratici che, finalmente, hanno una buona agenda di presenza organizzata, dal nord al sud, per manifestare, in maniera forte e pacifica, i propri sentimenti antirazzisti e antifascisti, e di viva solidarietà ad un ministro, inviso, solo perché di “diverso” ha solo il colore della pelle.

Un’occasione pregiata per tutte le forze civili e democratiche, a partire dalle Associazioni della Memoria: Anpi, Aned, e quant’altre ancora, che in ricorrenza del “Giorno della Memoria” intendono visibilmente esternare contro i razzisti di ieri e di oggi, facendo da guida propositiva.

Sarebbe bello se il Ministro, donna, tra l’altro, e quindi ancor più sottoposta al vituperio, in tutte le località con la sua presenza fosse circondata da un grande fronte umano, per fare cordone ai fascisti scalmanati e vocianti, travisati nelle variegate salse delle odierne sigle.

 

Foto: European University Institute/Flickr




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