sabato 12 marzo 2016 - alessandro tantussi

La "Grande Berta" di Draghi

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la "Grande berta" dell’esercito tedesco, I guerra mondiale

Se Keynes diceva: ”Puoi portare un cavallo alla fontana ma non costringerlo a bere” Supermario ora tenta di dar da bere al cavallo con l’imbuto, il bazooka di Draghi è diventato un cannone. Un grande cannone, come il famoso M-42, la “grande Berta” usata dall’esercito tedesco nella prima guerra mondiale. Ma questa volta l’arma non piace affatto ai tedeschi, i maligni dicono che Draghi ha approfittato dell'assenza del numero uno della Bundesbank Jens Weidmann che, per rotazione delle presenze dei membri, questa volta non partecipava alla riunione.

E ora i tedeschi s’incazzano.

Il Quantitative Easing. Supermario soprprende tutti il quantitative easing, a partire da aprile, accelera decisamente dai 60 miliardi di titoli acquistati mensilmente a 80 miliardi: una misura che lascia letteralmente a bocca aperta gli analisti che, nei giorni scorsi, speravano al massimoo in un ampliamento minore, pari a 70 miliardi al mese.

La BCE comprerà obbligazioni aziendali. Per rilanciare la liquidità dl mercato d’ora in poi la BCE potrà acquistare anche obbligazioni di società non bancarie dell'Eurosistema, ovvero i corporate bond, titoli delle grandi società commerciali. . "Questo nuovo programma - spiega Draghi - durerà fino al marzo 2017 o più a lungo, se necessario, per raggiungere il target di inflazione".

Abbattuti tutti i tassi: quello principale, il "refi" cioè il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, fermo da mesi a 0,05%, è stato portato a zero nonostante fosse stato detto che quel limite era invalicabile. Cala anche il tasso sui prestiti marginali (a 0,25%) e il tasso sui depositi scende a -0,40%, questo atteso dai mercati.

Infine, ed anche questa mossa colpisce (ed i maligni dicono che sia un aiutino per le banche italiane):  la Bce da giugno lancia un pacchetto di quattro prestiti Tltro alle banche: presterà liquidità illimitata agli istituti che fanno credito all'economia. E per la prima volta il tasso su questi prestiti sarà non più il tasso principale ma il tasso sui depositi, quindi negativo: in pratica la Bce applicherà alle banche che prendono un prestito e lo utilizzano per finanziare le aziende, un tasso negativo dello 0,40%, se le banche chiedono soldi invece di pagare ci guadagnano,pur di dare prestiti alle banche la BCE è disposta a pagare.

Le borse all’inizio festeggiano, poi l’euforia si calma. Il problema è che si tratta dell’ultima spiaggia, se il cavallo non beve che si può fare di più? Sarebbero guai seri!

Al cavallo, allora, non resterebbe che sparargli un colpo in testa, magari con il bazooka.
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