mercoledì 16 settembre 2015 - Mauro Guidi

In arrivo una rivoluzione nel campo alimentare: l’utilizzo di larve ed insetti nella cucina italiana

Se ne è discusso all’Expo2015
 
L’EXPO 2015 ha come tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" quindi pone a livello mondiale il drammatico problema del nutrimento dell’uomo e della Terra. La popolazione del nostro pianeta ha raggiunto i 7 miliardi di abitanti nel 2011 e si suppone che la popolazione della terra sfiorerà gli 8 miliardi entro il 2025. All'inizio del 1900, il nostro pianeta aveva circa un miliardo e seicento milioni di abitanti. 
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 La popolazione mondiale per migliaia di anni era rimasta stazionaria: poi si è avviata una lenta crescita proseguita con alti e bassi fino al 1700 ed in poco meno di due secoli, fra il 1800 e il 1992, la popolazione del mondo si è quasi sestuplicata. Non è facile prevedere le variazione demografiche nei prossimi decenni, comunque sarà necessario predisporre per tempo piani di lungo termine per potere sostenere ulteriori e rapidi incrementi di popolazione sul pianeta. Secondo gli scienziati sarà necessario incrementare l’uso di alimenti per uso umano ed animale a base di larve ed insetti.

Lunedì 14 settembre al padiglione del Belgio a Expo si è svolta un’interessante conferenza stampa dedicata al tema dell'allevamento di insetti per il consumo umano e per i mangimi, al termine della quale gli invitati hanno potuto assaggiare pasta e paté a base di "camole della farina".  Del resto il Belgio e l'Olanda hanno già iniziato l'allevamento degli insetti in Europa, scegliendone dieci specie commestibili. Camole, grilli, locuste, coleotteri. 

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A fine settembre l'Efsa (l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) pubblicherà la sua opinione in merito al consumo di insetti a scopi alimentari. Il documento che fungerà da base scientifica per realizzare leggi comunitarie a riguardo. "Siamo sicuri che il parere sarà favorevole", ha spiegato Andrea Mascaretti, presidente del Comitato scientifico della Società Umanitaria, "l'Italia è da anni in prima linea per l'introduzione degli insetti nella nostra dieta. Sono una delle soluzioni più valide per nutrire il pianeta nel futuro". 

L'entomofagia è praticata già da anni da 2 miliardi di persone , in particolare in Cina e Messico, che consumano 1.900 specie di insetti . "In alcune zone del Pianeta il 30% delle proteine assunte viene dagli insetti", ha spiegato l'esperto della Fao, Paul Vantomme, "l'allevamento di insetti ha un impatto sulla Terra 10 volte inferiore a quello di carne grazie al fatto che non emettono metano, possono essere nutriti con prodotti di scarto e hanno un ciclo di vita breve". "Il tema degli insetti commestibili deve essere una delle eredità di Expo “ha concluso Mascaretti, ricordando la presentazione del 'Libro bianco degli Insetti', tenutasi il 27 luglio scorso nel padiglione dell'Unione Europea, e la collaborazione con Fao, Belgio e Coop. 




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