mercoledì 23 luglio 2014 - Domenico Attanasii

Il pericolo di una militarizzazione della sanità pubblica

Traffico di virus. Una "cupola dei vaccini" in grado di mutare le epidemie in business, in una commistione tra uffici pubblici e aziende private senza precedenti.

Dicasteri e ministri sotto la lente d'ingrandimento dei giornalisti, di una stampa che, secondo quanto esternato in un video di una emittente locale da Vincenzo Caporale, direttore dell'Istituto Zooprofilattico dell'Abruzzo e del Molise coinvolto nella vicenda, sarebbe fatta di “gente allegra” che "vuol fare divertire"; dei "buffoni" che informano raccontando fatti sui giornali per poi travisarli intentamente: persone “dedite alle cose comiche piuttosto che a cose serie, come dovrebbe essere il giornalismo”.

Sempre secondo quanto contestato dalla procura di Roma, la “cupola” avrebbe persino contribuito a diffondere negli allevamenti italiani il famigerato virus della "blue tongue" (lingua blu).

Il direttore dell'Istituto zooprofilattico abruzzese, nell'intervista a Teleponte, a un certo punto ha ritenuto opportuno domandare - attraverso un maldestro enigma - ai telespettatori e, prima ancora, alla giornalista in studio, se qualcuno si era accorto che l'inchiesta romana iniziata dai NAS riguardava per il 90% l'influenza.

E, in un personalissimo sillogismo, ha aggiunto che “se un'indagine che riguarda una malattia diventa improvvisamente un'indagine che riguarda solo una cosa marginalmente affrontata”, apostrofare come “buffoni” gli autori di una campagna stampa “ben orchestrata” è una faccenda da prendere seriamente in considerazione. E infatti, la considerazione l'ha ottenuta subito dall'intervistatrice, la quale si è limitata a sottolineare e ad addebitare all’intervistato le responsabilità di rito delle dichiarazioni rese.



William Engdahl, giornalista e ricercatore economico americano, da tempo espone pubblicamente le proprie tesi sul riscaldamento globale sostenendo che si tratti che di una semplice induzione alla "paura", un tentativo sottilmente velato di approfittare della questione clima per sostenere la necessità di una nuova riduzione malthusiana del tenore di vita per la maggior parte del mondo, affinché una piccola élite acquisisca più potere.

E in un articolo pubblicato su Global Research, il 3 giugno 2009, intitolato "Sarkozy’s Secret Plan for Mandatory Swine Flu Vaccination", avanza inquietanti congetture sui reali scopi degli studi e sulla produzione dei vaccini da parte delle multinazionali farmaceutiche.

Una visione apocalittica, il pericolo di una militarizzazione della sanità pubblica e l'uso di un inutile panico di massa per fare avanzare i lavori di un’agenda nascosta, reale o fantomatica, sulla manipolazione genetica.

A questo punto, potrebbe essere utile accostare la visione dell'intervista al direttore di un istituto zooprofilattico, coinvolto in questi giorni nell'inchiesta della Procura di Roma sulla “blue tongue”, alla rilettura di questo vecchio articolo del 2009 di Frederick William Engdahl sulla produzione dei vaccini. Così, giusto per non restare con le mani in mano.




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