lunedì 12 settembre 2016 - Camillo Pignata

Il muro inglese a Calais per bloccare gli immigrati

Il sogno dell’Europa unita è nato sulle macerie del muro di Berlino e della dittatura sovietica. Il muro inglese, nasce sulle macerie della democrazia e della pace in Europa? Speriamo di no!

Certamente il muro inglese è il prodotto di questa Europa, delle sue paure per l’immigrato, dell’insicurezza che ne scaturisce e di ciò che tutto questo rappresenta per i partiti diventati, dopo la fine delle ideologie, fabbriche di consenso.

La verità è che molta gente in Europa, non vuole gli immigrati, e i governi e le forze politiche, per conservare e non perdere consensi, si adeguano. E cosi succede che per un pugno di voti gli stati europei buttano all’aria secoli di civiltà, inseguendo un obiettivo che è antieconomico ed impossibile.

 Bloccare il flusso di immigrati significa ridurre i contributi pensionistici, ed il tasso natalità di imprese. La crisi demografica dei paesi occidentali rende i profughi indispensabili al loro sviluppo economico

E ciò vale anche per l’Inghilterra, che ha un tasso medio di fertilità di 1,82 e di natalità di 9,5.

Secondo un recente rapporto del governo, si prevede che nei prossimi 20 anni la popolazione inglese con più di 65 anni crescerà del 50 per cento, quella sopra gli 85 anni raddoppierà. Per questo la Camera dei Lord ha commissionato uno studio, su come far fronte a un cambiamento della società così radicale.

Ma evidentemente la politica del consenso e quella isolazionista della Gran Bretagna, che nasce dallo scontro tra piccole imprese protezioniste e grande capitale libero scambista, hanno avuto la meglio, se il Governo ha deciso di costruire un muro per bloccare gli immigrati.

Bloccare gli immigrati? Una pura illusione! Non si possono frenare masse di popolo, che sfuggono alla guerra, alla fame e alla morte.

“Come può uno scoglio arginare il mare", diceva una canzone.

E, invece, l’Inghilterra pensa di fermare il mare, pensa di fermare i flussi migratori con un muro di due chilometri, lungo l’autostrada che arriva al porto di Calais.

La risposta dell’Europa? Nessuna!

E del resto quale risposta può dare l’Europa, che non ha una politica europea di integrazione e di accoglienza.

E’ di pochi giorni, il viaggio della Mogherini ad Istanbul, per rinnovare l’accordo con la dittatura Turca, per bloccare due milioni di profughi provenienti dalla Siria. L’unica politica che ha l’Europa è quella di freno dei flussi migratori. Per la paura, per i voti?

Per questo e per altro. E’ la politica del trattato di Maastricht, dell’austerità, della Bce la costituzione reale dell’Europa, quella che fino ad oggi ha impedito una politica europea per gli immigrati. Il muro di pietra inglese, nasce dal muro di leggi europee contro i diritti fondamentali delle persone, nasce dalla supremazia della finanza sulla politica che ha portato la UE a subordinare i diritti delle persone alla quadratura del bilancio, ad occuparsi della mobilità dei capitali, ma non di quella delle persone, delle compatabilità economiche dei paesi membricon la politica dell’austerità, ma non delle loro compatibilità valoriali.

In questa Europa non c’è spazio per la solidarietà, che è lo spartiacque tra libertà e dittatura.

 


1 réactions


  • Marina Serafini Marina Serafini (---.---.---.180) 13 settembre 2016 23:16

    Direi che la costruzione di questo genere di muri non esprime la paura per gli immigrati, ma la attuale incapacità di gestire situazioni, problemi e risorse. Gli immigrati sono anche risorse, e lo sanno bene i governi che ne fanno e ne hanno fatto indicibile sfruttamento. Gli esseri umani non possono esser considerati come un problema, ma come risorse utili alla comunità e a loro stessi. Ma una Europa governata da persone attratte da clientelismi e labirinti burocratici non può contemporaneamente essere orientata al bene comune, quello che i saggi del tempo che fu chiamavano il Sommo Bene. 
    Ed ecco che ciò che non sappiamo usare, finiamo per ritenerlo inutile, o pericoloso. E quindi tiriamo su un bel muro alto ai lati della strada per il porto, così i veicoli che passano non sono costretti a guardarsi intorno....

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