lunedì 29 aprile 2013 - Lucio Ghezzo

Il Partito Pirata Islandese si afferma alle elezioni politiche

I pirati entrano il Parlamento islandese con 3 rappresentanti (5,1%). È il primo partito pirata ad avere rappresentanti in un parlamento nazionale. Mentre i pirati svedesi hanno eletto un parlamentare europeo ed i pirati tedeschi rappresentati in quattro parlamenti regionali.

In Islanda dalle elezioni del 28 aprile 20113 esce una nuova maggioranza politica di centro-destra. Il partito del Progresso (centrista e agrario) e il partito dell'Indipendenza (destra) hanno ottenuto in totale oltre il 52,%. Raggiungendo, così, un numero di seggi sufficiente a formare un governo di coalizione.

Ma la grande novità è l’ingresso in parlamento del Partito Pirata Islandese. È ormai chiaro essendo stati contati tutti i voti, con un risultato finale per il Partito Pirata al 5.1%, appena sopra la barriera di sbarramento del cinque percento, che questo schieramento ha conquistato tre seggi sui sessantatre disponibili nell’assemblea rappresentativa dell’isola nordoceanica.

La campagna elettorale islandese per l’Althing, il parlamento islandese, si è incentrata in modo particolare in sui temi dell’euro e dell’economia. Ma nel corso del confronto preelettorale un dato che sembrava costante era la continua crescita del nascente Partito Pirata Islandese, con i recenti sondaggi che lo davano tra il 6,5% e il 9,0%. Dati parzialmente confermati dalle urne.




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