sabato 3 giugno 2017 - Yvan Rettore

I Tg diffondono verità parziali

I TG sono ormai specializzati nella diffusione di verità parziali grosse come una casa. Le ultime "verità" rivelate da questi apparati d'informazione sono che è calata sensibilmente e che il PIL è ripartito in pompa magna.

Allora, lor signori dovrebbero anche dire che la disoccupazione è calata principalmente in virtù del fatto che ci sono persone che non cercano più lavoro da una parte e anche perché altre vengono assunte anche per poche ore a settimana (e rimanendo quindi sostanzialmente precarie e con un reddito da fame!).
Inoltre, il calo della disoccupazione in questo periodo c'è sempre stato perché fisiologico ad un periodo in cui ripartono tutte le attività legate al turismo, le quali generano anche un aumento (seppure ridotto) del PIL.
Fra l'altro questo parametro di crescita è talmente superato nel definire la ricchezza reale di un paese che basta che vi sia un aumento del traffico (tipico della stagione turistica) e del ricorso ai condizionatori per proteggersi dal caldo africano per far sì che esso aumenti!

Si vede proprio che serietà e onestà non sono più di moda in questo paese!
Veri indicatori di una ripresa dovrebbero essere ben altri a cominciare dall'aumento effettivo dei consumi delle famiglie (con un conseguente incremento dell'inflazione) e del sensibile ridimensionamento del loro indebitamento nei confronti del sistema bancario.
E questi dati dimostrano che l'Italia (ma anche l'insieme dell'Occidente) vegeta su un sistema economico malato e che la tanto sospirata ripresa non è affatto ripartita!
 
Yvan Rettore


2 réactions


  • pv21 (---.---.---.253) 3 giugno 2017 12:34

    Menestrelli >

    L’ISTAT ha appena “ricalcolato” il PIL fissandone al +2,1% il rialzo dal 2015. Incremento che, per Eurostat, equivale all’acquisito, nel solo anno 2016, da diversi nostri partner europei.

    Di più.

    Nello stesso periodo il nostro DEBITO è lievitato del +3,5%, nonostante le decine di miliardi “iniettati” dal QE voluto da Draghi. Il tasso disoccupazione supera l’11% e sono alcuni milioni le famiglie tuttora segnate dalla povertà.

    E’ quindi EVIDENTE che la scelta di certe cadenzate e costose “pioggerelle” di Bonus e Mancette è servita solo a “addolcire” (un po’ qua e un po’ là) la crisi. Questo man mano che la promessa “carica” di rilancio diventava “marcia” e poi “un passo” alla volta.


    ADESSO la Commissione UE ci avverte che, a ottobre, l’agenda del governo (?) sarà chiamata a una “svolta” decisiva. Con la stesura della finanziaria del 2018 l’Italia dovrà fare uno “sforzo di bilancio sostanzioso” se vorrà restare ai vertici dell’Europa, rispettando gli “impegni”.


    Ma come, dove e quanto “incidere” per liberare le decine di miliardi necessari è un vero argomento “tabù”.

    Quando in ballo ci sono le elezioni è meglio scommettere sull’effetto “traino” di un’economia mondiale in ancor più decisa ripresa. Meglio “anticipare” subito l’intenzione di dilazionare (una volta di più) parte del carico debitorio per avere qualche miliardo da investire. Come? Si vedrà.


    ERGO.

    Tra gli italiani c’è chi si arrangia, chi protesta e chi spera nel “meno peggio”.

    Intanto nell’agone dei politici si rimpallano le “accuse” e le “progettualità” antitetiche.

    Da tempo è lo stesso susseguirsi di menestrelli “estasiati” e di idee “novatrici” frutto della leadership di ammalianti figure “carismatiche”.

    Cambia la scena ma restano classici escamotages da teatrino di Pantomima e Rimpiattino


  • pv21 (---.---.---.182) 4 giugno 2017 12:24

    Ricicciare >

    Chi cerca di capire cosa aspettarsi da una alleanza BERLUSCONI-RENZI può andarsi a rileggere le cronache dell’accoppiata CRAXI-FORLANI del 1983. Un governo “forte” a cui non difettò lo spirito “decisionista”, con tanto di ricorso alla fiducia.

    Unico progetto non riuscito fu la riforma Costituzionale in senso Presidenzialista.


    All’epoca democristiani e socialisti vedevano nei comunisti del Pci un loro comune nemico. OGGI, dopo la “metamorfosi” del PD, sono “reietti” da scansare i difensori dei valori della sinistra.

    PERFINO B Grillo e M Salvini, sinonimi di leadership carismatica, da testimoni dell’ultimo referendum sanno bene quanto sarebbe “nefasto” per la voce e l’anima del paese lasciar mano libera a tale “accoppiata” sulla stesura della nuova legge elettorale.


    Sintesi.

    DOPO oltre 30anni tutto può sembrare “nuovo e geniale” se diffuso via internet e social network.

    Mai come oggi a governare è una cabina di regia “esclusiva”, collegata in rete e dotata di semplice tastiera.

    Basta bucare lo schermo e lanciare suadenti slogan per poter “ricicciare” lo stesso Dossier Arroganza


Lasciare un commento