martedì 30 maggio 2017 - Emilia Urso Anfuso

G7: per Gabrielli "Un evento perfetto". Ma i migranti tratti in salvo da MsF non se ne sono accorti

“E’ stata una vicenda, a mio giudizio, strumentalizzata” visto che era collegato quasi esclusivamente all’impegno gravoso che avevano le forze di polizia” e “le persone soccorse sono state 11mila a significare che sono polemiche da cortile di casa”.

 



“Sarebbe stato complicato sottoporre le forze di polizia a ulteriori impegni e sono cose di facile percezione, ma che nel nostro Paese hanno difficoltà a essere percepite per il verso giusto, c’è sempre la dietrologia, la strumentalizzazione. E questo mi dispiace un po’. In un evento perfetto si va a trovare qualcosa. Ma anche questo fa parte del prezzo del biglietto”.

Quelle che avete appena letto, sono le parole del Capo della Polizia Gabrielli, in risposta alla polemica sollevata da Medici Senza Frontiere, che si è trovata - nei giorni del G7 a Taormina - a dover navigare con la nave Vos Prudence, per ben tre giorni, senza più cibo e in condizioni igieniche precarie, con a bordo 1444 migranti tratti in salvo.

Motivo dell'impossibilità di attraccare in uno dei porti siciliani: il rigidissimo piano di sicurezza organizzato per i giorni del G7, che non ha permesso ad alcuna nave, persino quelle mercantili e di crociera, di poter approdare in Sicilia.



Dopo tre giorni di navigazione, con la nave sovraccarica di persone, alcune delle quali ferite e addirittura con diverse fratture, finalmente eccp l'arrivo al porto di Napoli.

Le affermazioni di Gabrielli, portano a una riflessione: "Un evento perfetto" ha dichiarato. La perfezione dell'organizzazione del G7 supera l'organizzazione dei flussi migratori, della disperazione della gente, delle organizzazioni malavitose che ci lucrano sopra, delle coop italiane che sui migranti lucrano da anni.

Un evento perfetto. Non aggiungo altro. Ognuno rifletta per proprio conto.

Peccato peraltro, che durante il G7, si era promesso di parlare anche del tema delle migrazioni. Peccato.

La cronaca dell'accaduto, raccontata da Veronica Bencivenga su Il Fatto Quotidiano

(Foto: Insurgencia/Facebook )




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