martedì 16 agosto 2011 - Rita De Angelis

Ferragosto. La giornata più calda di tutta l’estate


 

La festività di Ferragosto da sempre considerata il culmine dell’estate, dal latino “feriae Augusti (tradotto riposo di Agosto), viene festeggiata in tutta l’area Europea con la festività religiosa dell’Assunzione di Maria. Questa giornata è caratterizzata dal divertimento, unito al periodo estivo, principalmente viene festeggiata al mare, dove si organizzano eventi un po’ insoliti, gavettoni d’acquafuochi d’artificio inriva al mare, falò sulla spiaggia, ma anche veri e propri giochi d’acqua contro la calura estiva. Il lanciare gavettoni d’acqua, deriva del termine gavetta, un recipiente che per gioco si usava nelle caserme, veniva appeso ad una porta in bilico, in modo tale che quando passava la persona predestinata allo scherzo, l’acqua cadeva su di essa. Oggi viene lanciata in palloncini colorati secchielli o bottigliette, un gioco innocuo, quasi una sorta di “refrigerio” contro la giornata più calda dell’estate. Il 15 Agosto è sempre la spiaggia a farla da padrone, anche al tramonto del sole quando sulla spiaggia di accendono i falò, per un’atmosfera magica e romantica. Il fuoco assume quindi un aspetto unico di purificazione e rigenerazione nelle stesso tempo. Molto spesso al fuoco si unisce l’elemento di canti e musica, da passare insieme, visto quindi come elemento di aggregazione tra esseri umani. Ma la giornata più importante dell’estate deve finire con una evento indimenticabile. I fuochi d’artificio della mezzanotte.Così la notte si colora di mille luci, le stelle protagoniste di questo mese, per un po’ passano in secondo piano, i fuochi questa volta sono i veri protagonisti. Tutti con il naso all’insù ad osservare colori luccichii e scintille, come quando eravamo bambini ed ogni cosa ci stupiva. I fuochi ci ricordano che ogni tanto vale la pena uscire per un attimo dalla realtà quotidiana, lasciarsi sorprendere dai colori e dalle luci, che ci fanno sognare proprio come quando eravamo piccoli, spensierati e felici, ignari delle responsabilità della vita.




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