domenica 17 aprile 2016 - Paride Ponterosso

F1, Gp Cina: domina Rosberg senza affanni. Vettel è secondo dopo una rimonta strepitosa

Nico Rosberg vince anche la terza prova del mondiale di F1 e vola in classifica a punteggio pieno. Caos Ferrari al via: contatto tra Seb e Raikkonen e gara in salita con entrambi costretti a cambiare il musetto. Vettel finisce secondo, mentre il finlandese chiude quinto. Ottima gara delle Red Bull con Kvyat a podio e Ricciardo quarto

L’inizio della stagione del mondiale di F1 è nel segno della Mercedes con il suo pilota Nico Rosberg che dopo avere trionfato nelle prime due prove del campionato vince senza troppi affanni anche il Gp di Cina. Il tedesco adesso guida la classifica generale piloti a punteggio pieno davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton. Senza togliere nulla alla prestazione di Nico che ha vinto con una condotta di gara regolare a suon di giri veloci il Gp è stato condizionato dal gran caos creato alla partenza. A farne le spese sicuramente la Ferrari con Vettel e Raikkonen che si toccano alla prima curva con entrambi i piloti costretti a cambiare il musetto. Sull’episodio il tedesco della Ferrari a fine gara attacca Kvyat, il pilota della Red Bull che a suo dire avrebbe causato con una manovra al limite il contatto tra le due Ferrari: «Sei entrato come un razzo. Sei matto, devi pensare che ci sono macchine a sinistra » è lo sfogo di Vettel. 

Anche Ricciardo paga pesantemente la confusione iniziale della partenza: scattato dalla seconda posizione si porta subito in testa beffando Rosberg, ma dopo pochi giri deve cedere il passo al pilota della Mercedes che approfitta della foratura capitata alla stessa Red Bull causata proprio dai detriti rimasti in pista dopo il contatto delle due Ferrari. Il resto della gara è un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi con Vettel autore di una strepitosa rimonta: alla fine il tedesco finisce secondo. Da sottolineare anche la bella prestazione di Raikkonen autore anch’esso di una gara in rimonta con il finlandese che chiude quinto. Per Hamilton invece è un weekend tutto da dimenticare: partito in fondo allo schieramento il campione del mondo in carica aveva dato l’impressione di poter dire la sua in questo Gp, ma nella seconda parte di gara causa un problema al fondo della monoposto non è riuscito ad essere competitivo. L’Inglese arriva comunque settimo a più di un minuto dal compagno di squadra. Infine da registrare il ritorno di una Red Bull che si dimostra competitiva e riesce a piazzare rispettivamente Kvyat terzo e Ricciardo quarto.

A fine gara Sergio Marchionne presidente della Ferrari che ha seguito il Gp direttamente dai box commenta così la prestazione dei due piloti: «Sono più imbarazzati loro, una svista pagata in gara. Poi la rimonta è stata un capolavoro. Però macchina e piloti ci sono e questo mi piace».




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