martedì 15 marzo 2016 - .

Cuore e testa: il veganismo etico

Gli studi recenti, lontano da interessi speculativi delle industrie alimentari, confermano sempre più che un alimentazione a base di latticini, e quindi di proteine animali, è dannosa e a tratti deleteria.
Purtroppo un sistema sociale come quello attuale basato sul consumismo sfrenato, e sempre più sofisticato da tecniche di marketing, non lascia speranze lungimiranti in materia di salute e benessere… peggio se le alimentazioni sono ricche di questi derivati. La meccanizzazione degli allevamenti intensivi ha creato un ambiente infernale devastante per l’ecosistema terrestre e per la salvaguardia di ogni specie vivente. Gli esseri umani si ingozzano sempre più di cibi inutili e poco nutrienti che non lasciano spazio ad uno stato di salute soddisfacente. Questo crea solo un circolo vizioso di malati e obesi che arricchiscono le case farmaceutiche ed ingolfano i sistemi sanitari già stracolmi di pazienti indigenti.
 
Il veganismo stesso, che dovrebbe essere la soluzione ottimale per sostituire vizi e difetti di un abitudine specista, sta per essere inglobato in un girone infernale costituito da prodotti apparentemente “veganizzati/biologici” che nulla hanno da condividere rispetto ad un etica positiva e favorevole alla parsimonia. Le risorse naturali del pianeta sono sempre più a rischio, e se si constata un aumento della popolazione mondiale entro il 2050 pari a 9 miliardi circa… come provvedere in tal senso? Gli animali trucidati ogni anno sono già 200 miliardi! Cos’altro progettare per aumentare il genocidio? L’alimentazione vegana corporativa sarà veramente un alternativa utile al cambiamento etico? O solo una speculazione commerciale affiancata al già deprimente consumo carnista? C’è chi afferma che ogni giorno i vegani aumentano in modo esponenziale. È una salvezza? Il mondo non diventerà mai completamente vegan, anche se è quello che si spera da parte di chi ha “cuore” e “testa” per il benessere degli Animali, ma oggi chi dispone di una consapevolezza maggiore ha il dovere di intervenire personalmente per ovviare ad una ipnosi illusoria mirata solo ed esclusivamente a consumi psicotici che nulla hanno da spartire con un reale benessere collettivo.
 
Perché? Come pensare che una ricerca infinita di fatturati capitalisti possa combaciare con un equilibrio delle risorse naturali? Esse sono esauribili e non ricostituibili ad un ritmo così incalzante di predazione! La prevaricazione deve porre fine e lasciare spazio ad una maggiore consapevolezza della vita altrui. Gli interessi materiali, egoisti e puramente illusori sono la testimonianza di uno stato attuale sempre più deleterio per l’Umanità e gli Animali. Le recenti notizie di cronaca non lasciano spazio ad altre considerazioni!

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