lunedì 6 febbraio 2017 - Elena Ferro

Come riconoscere un narcisista

Ho incontrato un narcisista. Sarà capitato anche a voi qualche volta, almeno il dubbio di avercelo davanti.

L'ho incontrato e l'ho guardato in faccia. Mi faceva una certa rabbia, con quella sua aria saccente, sicura e infallibile.

Il narcisista ha il quadro della situazione, sa come muoversi e come devono essere fatte le cose.

Non ci sono spazi di mediazione, pensa che le cose vadano fatte in un unico modo, quello che piace a lui, che ha già sperimentato, che funziona. Ovvero il suo.

Se ha ragione ha ragione, punto.

Se poi vuoi buttar all'aria un'intera giornata inutilmente, per tentare di convincerlo che esiste anche un altro punto di vista, fai pure, ma non passerai mai.

Il narcisista è uso alle obiezioni, le respinge sul nascere e riesce a convincerti che la cosa migliore è quella che indica lui. Ti spiegherà sempre che hai torto, o, nella migliore delle ipotesi, che stai omettendo un aspetto della situazione che lui ti ha appena fatto notare e che, se compreso, ti porterebbe immediatamente alla piena conoscenza, del contesto che lui ovviamente ha già raggiunto.

Se non lo comprendi e malauguratamente lo ammetti, ti guarda con un'aria di sufficienza come se avesse pestato una busa*. Si sta chiedendo "Ma perché non ci arrivi?" o qualcosa del tipo "Non c'è niente da fare, non ci arriverai mai".

E tu, perché diavolo ti accanisci a provarci? Fidati, no? Fidati di lui, che lui sa. Devi solo lasciarti andare alla saggezza.

Il narcisista non ha bisogno di una relazione vera con le persone, è fortunato, non soffrirà mai perché non può 'affezionarsi'. In fondo non è che le persone abbiano molto da offrirgli.

Se poi è uno che scrive, può darsi che lo faccia unicamente per una sorta di onanismo, per soddisfare se stesso: se poi piace agli altri bene, altrimenti, beh il problema siete voi che non avete capito un accidenti.

Poiché da valore solo a se stesso, l'altro da sé, il secondo della relazione, non ha motivo di esistere se non nella misura in cui rinforza il suo ego. Quando incontri un narcisista hai subito la sensazione di essere lì solo per lui, in funzione di lui, servi a mettere in luce le sue capacità o a smussare i suoi difetti.

L'egoriferito ti adopera come un suo specchio, e se l'immagine che riflette non è gradita, allora ti scarta. Bisogna saperlo e avvicinarsi con cautela, per non farsi troppo male.

E' convinto di avere stoffa da vendere e ha passato larga parte della sua vita a perfezionarsi nel campo in cui desidera eccellere: nella bellezza, nell'eleganza, nella scrittura, nella sua professione. Gli è necessario perché il narcisista ha bisogno di sentirsi il migliore. Sa che non può sperimentarsi su tutti i campi per questo vuole eccellere in un ambito specifico e su quello vuole sapere tutto, controllare tutto.

Anche le scatole le rompe alla grande.

Avendo messo tanta della sua energia nel raggiungimento della perfezione in ciò che fa l'egoriferito non ha tempo per la creatività e stenta a riconoscerla negli altri. Naturalmente è convinto del contrario, non c'è niente da fare, non lo schioderete.

E' rigoroso e inflessibile, ha un'alta opinione di sé, ma ha bisogno che gli sia riconosciuta dall'altro. Insomma, è convinto di bastare a se stesso ma in realtà ha un disperato bisogno di qualcuno che lo osservi.

Talvolta capita che si senta attratto da qualcuno che considera speciale, e arriva fino a idealizzarlo. Poi si ritrova con cocenti delusioni, in fondo su questo è molto simile a noi comuni mortali.

L'ho incontrato e quando mi è parso di vederlo, alle prese con quel suo ego gigantesco, mi ha fatto tenerezza. Da tanto presuntuoso che sembrava ho cominciato a vederne la fragilità, il disagio, la sofferenza.

Eh sì perché il narcisista ha bisogno di avere successo e di essere riconosciuto e quando ciò non capita crolla e si dispera.

Forse vi siete fatti l'idea che sia un individuo vanitoso, presuntuoso, apparentemente sicuro di sé. Non è così. Per esserci vanità o presunzione deve esserci stima di sé. L'egoriferito non ha questa fortuna, è un essere fragile che si arrampica con fatica sui pendii della sua triste esistenza.

Perciò non giudicatelo duramente. Quando incontrate un narcisista guardatelo con affetto e comprensione. Sta combattendo la battaglia più dura, quella contro se stesso.

Sembra un osso durissimo, ma ha il suo punto di rottura. E quando accade va in mille pezzi. Non ha paura di nessuno, ma è terrorizzato da se stesso. Ama ammirarsi ma non guardarsi a fondo, potrebbe vedere.

Perciò siate gentili.

Perché domattina, quando vi sciacquerete via dal volto l'abisso del vostro subconscio che è riaffiorato durante la notte, potreste scorgerlo tra i vapori sul vostro specchio.

Non cancellate quell'immagine, riconoscetela e amatela.

Non vi ho svelato che l'unica cosa che può davvero sradicare un Narciso dal suo duro terreno è l'amore.

E voi, regalateglielo.....


*busa: in piemontese, materiale organico di scarto della vacca

ndr: non sono una psicanalista, psico - altro, ma credo che ci siamo capiti lo stesso :)




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