martedì 23 settembre 2014 - Domenico Attanasii

Come farà l’Abruzzo del SISTRI a superare il digital divide?

"A processo senza passare dall’udienza preliminare. Pierfrancesco Guarguaglini, ex presidente Finmeccanica fino al dicembre 2011, dovrà rispondere di associazione a delinquere e corruzione"

Gianni Chiodi siglò, a ridosso delle elezioni per il rinnovo della giunta del 25 maggio 2014, un accordo con Fastweb attraverso Consip per il trasporto dei dati tra le sedi regionali, utilizzando l'anello in fibra ottica di proprietà dell'Ente Regione.

Il 7% della popolazione abruzzese è fuori dalla connessione della banda larga e, grazie a tutte le attività poste in essere dalla Regione, entro la fine del 2014 - si tenga a mente l'accordo con Fastweb - dovrebbe giungere al suo termine l'impresa di abbattere le ultime differenze digitali nei più reconditi territori dell'Abruzzo.

Ancora una nota sulla regione già notoriamente ricordata per la "Mandrilleide" e la "Rimborsopoli". Le recenti vicissitudini raccontate dalle cronache su Finmeccanica, Selex Se.Ma. e il progetto SISTRI sulla tracciabilità dei rifiuti speciali che doveva partire nel 2010 ed è tutt'oggi ancora fermo sui blocchi di partenza, hanno avuto rimandi anche sull'Abruzzo.

"A processo senza passare dall’udienza preliminare. Pierfrancesco Guarguaglini, ex presidente Finmeccanica fino al dicembre 2011, dovrà rispondere di associazione a delinquere e corruzione." (fonte).


Associazione a delinquere e corruzione. Sarebbero stati costituiti fondi neri all'estero costituiti attraverso un sistema di false fatturazioni e fatturazioni gonfiate tra la Selex Service Management e diverse società affidatarie "compiacenti" finalizzati al pagamento di tangenti destinate ai vertici del gruppo industriale.

L'Abruzzo Engineering, società in liquidazione dal dicembre 2010 a causa di un deficit di 19 milioni di euro, negli anni 2009/2010 si è occupata in subappalto proprio del progetto SISTRI, inviando parte del proprio personale in missioni fuori regioni. A Nepi (VT), presso gli stabilimenti della Sediin e a Castellammare di Stabia.

Comunque, segnali incoraggianti arrivano segmentati dalla senatrice e renziana di ferro Stefania Pezzopane. Secondo la parlamentare abruzzese, nella prossima assemblea di Abruzzo Engineering si dovrebbe discutere del rilancio della società con la revoca della messa in liquidazione volontaria che incombe sull'azienda a partecipazione pubblica dal dicembre del 2010 a causa di un presunto deficit di 19 milioni di euro. Tutto questo semplicemente nominando nuovi vertici aziendali.

In completa antitesi con ciò che dichiarò appunto a suo tempo in modo assai critico l'attuale consigliere regionale di minoranza Gianni Chiodi, la Pezzopane aggiunge che non andrebbe dimenticata la Selex Se.Ma. di Finmeccanica, partner teconoligico e socio della Abruzzo Engineering, che ha realizzato il 90% della banda larga in Abruzzo, manifestando in occasione del G8 di L’Aquila l’efficienza del servizio.

In Abruzzo si è già investito molto e male nella banda larga. C'erano a disposizione 40 milioni di euro dall'Europa, che sono stati sperperati dal carrozzone politico di Abruzzo Engineering. Così, alla fine, l'intero progetto è costato 110 milioni di euro ed è stato fatto davvero poco.




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