venerdì 18 ottobre 2013 - Martina Imbesi

Cioccolato, che passione!

Fondente, al latte o con nocciole: non esiste persona al mondo che non ne sia golosa. Ma vi siete mai chiesti da dove viene il cioccolato?

 
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Allora: addentate una tavoletta, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare nella terra dei miti e delle leggende. Siamo in Centro America in una terra ricca di mistero e di alchimia, tra foreste e vestigia millenarie in mezzo a uomini leggendari vissuti e poi dissoltisi nel mito. Qui 3000 anni or sono viveva un popolo, gli Olmechi, che usava i semi di una pianta spontanea, l'albero di kakawa, per ottenere una bevanda amara e fortemente energetica. Furono poi i Conquistadores a perfezionare la ricetta ottenendo dopo numerosi esperimenti la bramatissima tavoletta.

Oggi sappiamo da dove viene la cioccolata che compriamo? Possiamo dire quasi con assoluta certezza che il cacao contenuto in ogni barretta proviene, almeno in parte, dalla Costa d'Avorio, che produce circa il 40% del cacao mondiale. Qui le multinazionali del cioccolato la fanno da padroni, defraudando gli autoctoni del loro oro nero, come nel 1500 i Conquistadores in America Latina: schiavismo minorile, sfruttamento della manodopera, compravendita di bambini piccoli da gettare nelle piantagioni, sono prassi comune.

Dal rifiuto di questa pratica, stufi di assaporare il cioccolato aromatizzato allo schiavismo minorile, nasce la necessità di un controllo serrato sulla filiera del cacao, vanto e bandiera del commercio equosolidale.

Ed è per garantire un futuro dolce e più equo per tutti che in Umbria - patria della ben più nota kermesse qualunquistico-consumistica sul cioccolato – e quest'anno precisamente a Città di Castello, si tiene la festa del cioccolato bio-equosolidale: Altrocioccolato, dove la giustizia sa di cacao.

Tre giorni di incontri e appuntamenti culturali, proiezioni e mostre, artigiani, artisti di strada e giocolieri, laboratori per bambini, buona musica e ovviamente tanto, tantissimo cioccolato: quello che fa bene a chi lo mangia e a chi lo produce. Vi aspettiamo dunque il 18-20 ottobre!




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