venerdì 31 marzo 2017 - Doriana Goracci

Buongiorno Italiano e alla famiglia di Tullio De Mauro

Tullio De Mauro oggi avrebbe festeggiato 85 anni, lo apprendo dall'ascolto di Prima Pagina su Rai3

Tullio De Mauro è stato un linguista italiano, nonchè Ministro della pubblica istruzione seppure e purtroppo per un breve tempo. Suo fratello minore fu Mauro De Mauro, giornalista de l'Ora di Palermo rapito e ucciso dalla mafia nel settembre 1970, ed è stato padre di Giovanni De Mauro, direttore della rivista Internazionale.

Una famiglia, quella dei De Mauro che ha rappresentato in maniera assoluta la Fabbrica delle Parole, per chi vede ascolta e si connette con chi usa il linguaggio italiano.

Ma basta andare sul sito dedicato a Tullio De Mauro, per apprendere dalla Ministra Valeria Fedeli del Miur, quanto segue: "Faremo tutte e tutti insieme un esercizio di memoria attiva. Sarà una giornata importante e credo molto utile e proficua per il mondo della scuola e anche per tutte le cittadine e tutti i cittadini che potranno seguire il dibattito e il confronto attraverso la radio o partecipare alle letture e ai confronti pubblici. In memoria di un linguista che ha segnato in modo importante la storia culturale del Paese e di cui vogliamo trasmettere l’opera e la lezione. Soprattutto alle ragazze e ai ragazzi perché a loro guardava l’impegno di de Mauro”.

Da Torino a Lecce, in sette scuole di tutta Italia, verranno rilette le sue opere, discusse le sue idee e le sue proposte più significative sviluppate lungo un’intera vita di impegno civile e scientifico, al servizio della ricerca linguistica e della crescita culturale del Paese.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Rai Radio3, nasce sotto l’impulso della Ministra Valeria Fedeli che a febbraio ha fatto inviare alle scuole una circolare per sollecitare le docenti e i docenti, le studentesse e gli studenti a riflettere e dibattere sulla figura di De Mauro, a confrontarsi con le opere, il pensiero e l’esempio civile e intellettuale dell’ex Ministro.

Tra tante citazioni, riporto questa:

"Utilizziamo solo in parte le potenzialità di comunicazione che ci offrono il linguaggio e la parola. Possiamo fare ancora molti passi avanti sulla via della comprensione reciproca e dell’intelligenza del mondo, purché l’uso del linguaggio sia anche educazione alla parola... Il gioco verbale più denso di significati complessi gira a vuoto per molti. Non bisogna disperare: utilizziamo solo una parte assai piccola delle potenzialità di comunicazione che ci offre una lingua. "

"Chi non legge smette anche di studiare..."

Buongiorno Italia e anche ai miei figli Silvia e Federico che insegnano la nostra lingua in Francia, a Marsiglia. L'italiano, vi assicuro, è ancora molto amato e tocca a noi, passare parola e azione, non a chi la fa girare a vuoto.

Doriana Goracci



1 réactions


  • Silvia (---.---.---.219) 1 aprile 2017 10:23

    E come diceva Don Milani: "Ogni parola non imparata oggi è un calcio in culo domani". Da insegnante di italiano ogni giorno scopro segreti e bellezze della nostra lingua. E’ verissimo che "il gioco verbale gira a vuoto per molti". Eppure è cosi esaltante giocare con le lettere, le parole, ribaltare significati, trovarne di nuovi. Allora spesso penso che in fondo la Torre di Babele è stato un bene, perché le lingue racchiudono mondi affascinanti e infiniti.


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