martedì 4 luglio 2017 - Anna Maria Iozzi

Barbara D’Urso: “È vero, torno a vestire i panni della dottoressa Giò”

A diciotto anni dal debutto sulle reti Mediaset si appresta a ritornare con una versione rinnovata. Stiamo parlando della fiction “La dottoressa Giò”, con protagonista Barbara D’Urso nei panni dell’amata ginecologa, Giorgia Basile.

La fiction, trasmessa in una prima serie di 6 puntate su Canale 5 dal 21 ottobre al 25 novembre del 1997, è nata dal successo registrato dal film per la tv “La Dottoressa Giò - Una mano da stringere” con Sergio Abbagnato, Luciano Mazzi e Paolo Calissano, che il 23 novembre del 1995 registrò più di cinque milioni di telespettatori.

Assieme a lei, una simpatica e affiatata equipe formata dal Professor Lombardi (Riccardo Cucciolla), dai dottori Nicotera (Flavio Bucci) e Stefani (Paolo Calissano) e da numerosi infermieri: la signora Adelaide (Marina Ninchi), le giovani Romina (Gea Lionello), Mara (Selvaggia Quattrini) e il bel Fabio (Sergio Abbagnato).

È una bella notizia per i fan, che attendevano impazienti il ritorno dell’amata dottoressa che, tra stetoscopio e camice bianco, assiste le pazienti in sala parto.

A dare la conferma, Barbara D’Urso, in un’intervista rilasciata, di recente, al Tv Sorrisi e Canzoni.

«Posso confermarvi che dalla scorsa estate stiamo già lavorando alla nuova sceneggiatura. Sarà una “Dottoressa Giò” in chiave moderna, ispirata ai medici delle nuove serie americane».

Come mai la dottoressa Giò è rimasta nel cuore di tutti gli spettatori? «Perché è il medico che tutti vorremmo trovare in ospedale. Anch’io sono rimasta stupita da questo affetto. Penso a quello che è successo lo scorso luglio: ho pubblicato sui social una foto di me vestita da “Dottoressa Giò”, stavo girando una gag che poi sarebbe andata in onda a “Domenica Live”».

Da lì, la rivolta dei fan. «L’hanno ripresa tantissime testate su Internet, quotidiani e settimanali. È persino partita una raccolta firme per farla tornare in tv. Le mie fan mi hanno mandato una scatola con la tuta verde da chirurgo e lo stetoscopio», afferma la conduttrice.

Il suo personaggio è nato in un programma di Gigi Marzullo. «Una sera ero ospite di Gigi per un’intervista. Il regista della fiction Filippo De Luigi era davanti alla tv e ha pensato: “È lei la mia dottoressa Giò”. È stato un ruolo che ho amato molto. Pensate che i parti che avete visto in tv erano tutti veri, le partorienti firmavano la liberatoria per far riprendere tutto, io feci un corso di sei mesi in sala operatoria per imparare a gestire la situazione».

Quali sono i tempi per rivederla in onda? «A Mediaset l’idea piace moltissimo, resta solo da capire come incastrare le riprese con i ritmi serrati di “Pomeriggio Cinque” e “Domenica Live”», conclude Barbara.

Non ci resta che aspettare, per rivederla in corsia.




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