venerdì 14 aprile 2017 - Sammy R.

Antitrust: la sanzione a TicketOne e altri operatori ammonta a 1,7 milioni

Ieri si sono concluse le cinque istruttorie dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha indagato sul commercio dei biglietti per quei concerti che sono stati i più inflazionati degli ultimi anni (Red Hot Chili Peppers, Bruce Springsteen, Renato Zero, Foo Fighters, Adele, David Gilmour). L'accusa sarebbe di "bagarinaggio online".

AGCM

La faccenda nasce dalle molte segnalazioni arrivate secondo cui non era possibile che i biglietti si esaurissero in un così stretto arco di tempo, ma soprattutto che subito dopo essere terminati venissero rivenduti sul mercato secondario ad un prezzo più alto. Anche se capita spessissimo che per gli eventi più celebri la domanda di ticket superi l'offerta, secondo l'AGCM TicketOne sarebbe complice in questo processo di rivendita.

La famosa TicketOne, nata nel 1998, è la più importante S.p.A. italiana che si occupa di vendere biglietti per concerti, spettacoli di sport e cultura. Secondo l'azienda le accuse sarebbero "inconsistenti" e "fondate su una incompleta e forviante interpretazione dei fatti", perciò "ha già avviato ricorso dinanzi al TAR Lazio ed è fiduciosa che la decisione dell'AGCM non sarà confermata dal Tribunale Amministrativo". Dicono anche che "ha inoltre messo in atto adeguati mezzi di prevenzione contro i ticket bots e continuerà a farlo anche in futuro. L'AGCM, pur essendo in possesso di tutti i dettagli delle vendite, non è stata in grado di dimostrare eventuali irregolarità attribuibili ai sistemi o procedure di TicketOne".

Peccato sia emerso che TicketOne, nonostante l'obbligo di prevenire certi fenomeni, non ha mai adottato le misure adatte, non ha imposto dei vincoli, non ha controllato abbastanza. A quanto pare sarebbero stati così violati i principi di correttezza e buona fede. Il risultato, per la suddetta società, è un milione di euro di sanzione.

Per quel che concerne invece le modalità con cui gli altri operatori coinvolti nel secondary ticketing agivano, l'AGCM ha emanato altre quattro istruttorie in cui spiega che i consumatori non sono stati messi nella condizione di compiere una decisione d’acquisto consapevole.

Gli articoli violati del Condice del Consumo sono i numero 20, 21 e 22 (relativi a pratiche commerciali scorrette e omissioni ingannevoli). E con questo, ViaGogo, Ticketbis, MyWayticket e Seatwave si beccano i restanti 700 mila euro di multa.




Lasciare un commento