martedì 27 giugno 2017 - davide zanin

Amministrative 2017 | Appunti dei risultati dal mondo dei media: la Nave di Teseo

Renzi sconfitto nei fatti ma vincitore davanti allo specchio: centra l'obiettivo di avere un partito in cui restano solo i suoi estimatori e il progetto di smantellamento della sinistra arriva piano piano a compimento. 

Un processo che ricorda il paradosso della nave di Teseo. In questo senso risultati sono coerenti con quelli della sua recente elezione a segretario: tra gli iscritti e tra gli elettori sono rimasti solo i fans di Matteo, che ben poco rappresentano la sinistra riformista. 


Per capire che queste erano le intenzioni bastava seguire l'umoristico già dal 2014. 

La scarsa affluenza alle urne ormai cronica indica che l'elettorato di sinistra semplicemente non vota più: MDP - Articolo 1 non raccoglie infatti nulla e sconta la campagna ostile del Corriere della Sera che punta a rendere irrilevante agli occhi dei suoi lettori il partito di Bersani e Rossi: la strategia del giornale è quella di ignorare sistematicamente il partito o di parlarne solo riportando qualche dichiarazione di D'Alema, il meno credibile dei fuoriusciti, ormai considerato il rottamato per antonomasia, per di più ex-inciucista dunque ipocrita. Il Corriere, organo ufficiale della squadra renziana, soffoca in culla la sinistra non renziana presentandola ai lettori come quella fatiscente "cosa di D'Alema". Si veda come è costruito questo buffo filmatino.

I 5 Stelle che perdono voti e Lega FI che li guadagnano: chiaro indice che la base elettorale è in parte intercambiabile e sovrapponibile. L'elettore grillino-salviniano, ultimamente deluso dalla vacuità dell'esperienza Raggi a Roma, ben pubblicizzata da tutti i media, mantiene come valore di riferimento l'opposizione all'immigrazione, alla Casta e alla UE. Null'altro. Si caratterizza spesso anche per: 1) una provenienza dal mondo dell'artigianato e della piccola imprenditoria allergica all'IVA; 2) un livello di istruzione medio che si vanta di essere arrivato al più al diploma (mentre per l'elettore di FI si deve includere una fetta più aristocratica di avvocati e commercialisti); 3) una scarsa e ormai caricaturale propensione ad approfondire qualunque tema di interesse pubblico (sanità, ambiente, scuola, geopolitica, ecc.).

Questo il desolante panorama attuale.



1 réactions


  • GeriSteve (---.---.---.159) 29 giugno 2017 11:57

    Matteo Teseo

     

     

    I Renzi (padre e figlio) provengono dalla DC, quindi non c’è niente di strano che il Matteo abbia prima umiliato i deputati PD facendo votare loro le peggio porcate e poi li abbia costretti a fughe disordinate, alla spicciolata, per cui ad allontanarsi è stata una maggioranza che, di volta in volta, era una minoranza. Il paragone con la nave di Teseo che conserva soltanto il suo nome ma è diventata altra cosa è quindi calzante.

     

    Ma il PD non è diventato la DC: quella aveva l’appoggio di tutti i poteri forti e anche una forte base cattolica, quella ben descritta già nei promessi sposi, che subisce le porcate dei potenti fidando nella divina provvidenza.

     

    Il matrimonio Renzi - poteri forti è partito alla grande: l’appoggio di tutti i controllori dei giornali con la sistematica denigrazione dei cinque stelle (che spesso se la sono cercata), il ritorno al dispotico padronato imprenditoriale con il jobs act , le rapine dei risparmiatori, gli occultamenti sul Monte dei paschi, il dichiarato appoggio della confindustria che annunciava terremoti se Renzi non vinceva il referendum,  gli aiuti alle banche con il disinvolto aumento del debito pubblico che ci si impegna sempre a ridurre quando si tagliano la sanità, la scuola, la cultura, la ricerca, il territorio a rischio e i sussidi contro la povertà. Probabilmente però il matrimonio andrà in crisi perchè lo sposo, pur così promettente e ben sostenuto, si è rivelato impotente nel raccogliere consensi, che è l’unica cosa che gli si richiede, visto che a governare ci pensano quei poteri.

     

    La base cattolica è ormai fortemente divisa sul fronte morale: quella onesta e umanitaria che non sopporta la sistematica corruzione e quella che invece ci sguazza in nome della morale familiare per cui, in nome e per il bene della famiglia, ogni raccomandazione, ogni tangente e ogni cointeressenza sono ammesse.

     

    Non apprezzo invece la caratterizzazione decisamente grottesca dell’ "elettore grillino-salviniano". Esiste però certamente il punto di contatto dell’opposizione a questa insensata immigrazione.

     

    E’ una opposizione trasversale, in cui mi riconosco anch’io che non sono grillino e non sarò mai salviniano, legata al buon senso che ci dice che l’Italia, che già non è in grado di superare la crisi economica, la disoccupazione, la sua sovrapopolazione e gli effetti del cambiamento climatico rischia il tracollo totale con l’arrivo di masse di disperati, disinteressati ad ogni diritto civile ma interessati soltanto alla loro sopravvivenza e, possibilmente, arricchimento.

     

    A favore di quest’immigrazione impossibile ci stanno i mafiosi che lucrano sull’accoglienza, quei mafiosi che gioiscono per il facile reclutamento di forze fresche, i mafiosi che offriranno protezione in una Italia sempre più insicura,  i padroni che godono per la infinita disponibilità di lavoratori in nero pronti a prostituirsi (in tutti i sensi), quelli che ci raccolgono i consensi degli inguaribili catto-comunisti e i nostri governanti che sono incapaci di qualsiasi politica seria e che quindi preferiscono subire l’immigrazione in nome del dovere di solidarietà.

     

    Mi pesa ricordare i trafficanti di organi, ma non si può dimenticare che esistono, che già gestiscono un grande business e che inevitabilmente aumenterà.

     

    Ve li ricordate quelli che mettevano le bombe per far tornare l’uomo forte che avrebbe fatto ordine e che adesso non le devono mettere più loro perchè tanto ci pensa l’ISIS ?

    Credete che a quelli non piaccia quest’immigrazione?

     

    GeriSteve

     

     


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